Maruggio – Il lungometraggio “La sabbia negli occhi,” sarà presentato domani 7 Settembre alle ore 11.00 allo stand della Regione Veneto in conferenza stampa nell’Hotel Excelsior. Alla conferenza sarà presente il regista Alessandro Zizzo, la produttrice Lucia Marotta, il produttore esecutivo Gregorio Mariggiò e il distributore Rebecca Basso.
Il film, prodotto dall’Associazione A.N.I.Ma.S.S ONLUS, è stato girato quasi interamente in provincia di Taranto e Brindisi tra le località di Maruggio, Campomarino, Manduria, Sava e Francavilla Fontana, valorizzando così le bellezze e le risorse del territorio locale.
Protagonisti due volti noti del panorama televisivo e cinematografico, Valentina Corti, presente nel cast della serie televisiva “Un medico in famiglia”, e Adelmo Togliani, regista e attore, che torna a lavorare sul set con Zizzo dopo “La morte del sarago”. Ad affiancare sulla scena i due attori principali, ci sono Giorgio Consoli, Carlo Tatarano, Altea Chionna, Serena Tondo, Andrea Simonetti, Mario Blasi, Mada Lopalco, Sarah Genga, Mauro Pulpito e il piccolo Fabio Ferrara già protagonista di “Iaco”, oltre alla partecipazione di Alberto Rubini. La fotografia è stata curata da Davide Micocci, che aveva già lavorato con Zizzo e Mariggiò nel cortometraggio pluripremiato: “Bibliothéque”.
Dopo il pluripremiato “La morte del sarago” e “Iaco”, prodotto dall’Apulia Film Commission con produzione esecutiva di Kimera Film, Zizzo questa volta torna sulle scene con un lungometraggio che racconta, con toni drammatici e delicati, la lotta solitaria e tenace di una donna affetta dalla Sindrome di Sjögren, una patologia autoimmune a carattere sistemico che può colpire diverse parti dell’organismo, in particolare gli occhi e la bocca, fino a provocare la progressiva distruzione delle ghiandole lacrimali e salivari. Una malattia invalidante e invisibile, spesso difficile da diagnosticare, come testimonia la vicenda di Lucia Marotta, a cui è ispirato il film, e dei numerosi malati, soprattutto donne, che soffrono per anni in un clima di incomprensione prima di riuscire a dare un nome al loro nemico.
Questo è un film su quelle donne che un giorno scoprono di avere un amante invisibile, che ti entra dentro e inizia a scorrerti nelle vene, impedendoti di muoverti, di sorridere, di essere felice, un amante che ha un nome difficile da memorizzare: Sjogren, la malattia invisibile, ma pesante come un macigno che ti trascini dietro ogni giorno della tua vita.
La direzione e la sceneggiatura del lungometraggio è stata affidata ad Alessandro Zizzo, ideatore e regista di tantissimi documentari, lungometraggi, spot. La produzione esecutiva è stata curata da Gregorio Maggirò per conto dell’Associazione Southclan Arts. Il progetto cinematografico ha coinvolto due attori di fama nazionale: Adelmo Togliani e Valentina Corti.
Adelmo Togliani, figlio del celeberrimo cantante Achille Togliani, è un volto noto del cinema italiano: ha interpretato diverse produzioni televisive, ha partecipato a numerosi film e ha realizzato numerosi progetti teatrali. Valentina Corti è attrice di successo in diverse produzioni televisive e cinematografiche.
L’associazione nazionale Animass Onlus è un punto di riferimento per i pazienti, i familiari, paramedici e per tutti quelli che esprimono il loro interesse nei confronti della patologia: essa offre ai malati informazione, assistenza, consulenza psicologica e si batte per il riconoscimento di questa sindrome come malattia rara per poter godere delle esenzioni sanitarie.
Nell’ambito di questa iniziativa il linguaggio cinematografico è particolarmente adatto ad affrontare una tematica così importante e di alto valore sociale. Il cinema permette di portare sullo schermo delle storie particolari che diventano storie universali, che appartengono a tutti. La sofferenza, le storie personali, il coraggio e la determinazione con cui tante donne combattono quotidianamente con le conseguenze della malattia vengono portate sullo schermo per essere conosciute, ma anche condivise e comprese.
La sensazione di avere sabbia negli occhi è un sintomo diffuso, che spesso si attribuisce all’esposizione al fumo, alla stanchezza o allo smog. L’aumento di tale sintomo negli individui di tutte le età è una spia del fatto che non si può attribuire questa sensazione a soli fattori esterni: le cause vanno ricercate nel cambiamento delle abitudini che coinvolgono, tanto gli adulti quanto i bambini, nell’ultimo decennio.
SABBIA NEGLI OCCHI: UN SINTOMO CHE DEVE METTERE IN ALLARME
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