lunedì 25 Novembre, 2024 - 18:32:03

La Voce al direttore: «amo la mia Terra, a Sud mi batte il cuore»

Sono molto legato alla mia Terra, al mio bel paese, al suo mare e alle sue dune dorate, ai suoi profumi e ai suoi colori, alla sua gente, allu Premiu, allu ‘Ntoniu, allu Cricoriu.

Sono un emigrato che dal 1992 vive al Nord Italia, come miei tanti conterranei. Ho vissuto nella bella città di Milano, nella tranquilla Lodi ed infine nella città che mi ha adottato per ultimo, nell’operosa Reggio Emilia. Il mio lavoro mi ha permesso di conoscere tantissime persone… dal povero al ricco, dal potente al debole, dal nero al giallo e così via. Posso tranquillamente affermare di essere – come si dice – un “uomo di mondo”. Anche perché sono forse il pendolare più longevo per anzianità in Italia; ogni mese da 27 anni a questa parte percorro 1900 chilometri per rivedere la mia Puglia, la mia Maruggio, la mia famiglia, i miei bambini divenuti oramai adulti. Mi fa bene respirare l’aria del Sud, essere baciato dal sole del nostro Mezzogiorno.
La maruggesità esiste! E’ fatta anche di valori, che sono i segni tangibili delle nostre Tradizioni. Le mie “radici non gelano” perché esse sono profonde: la famiglia, i legami di parentela, gli amici, il calore umano della gente, l’onestà, la lealtà, l’onore, la dignità. Detesto quelle forme striscianti di corruzione e di leccaculismo. Mi piace quando incontro gli anziani del mio paese, che saluto molto volentieri e con i quali mi trattengo a chiacchierare. Amo lu Premiu quando mi saluta con un sonoro “Ue’ Ferna’, ta ngrassatu!?” E’ il suo scanzonato modo di salutami con affetto. Amo la mia gente, i poveri e gli umili, gli indifesi e i dimenticati, gli ultimi. Amo i miei amici che mi attendono con il calore di sempre.

Ho scelto di fondare e dirigere il giornale online la Voce di Maruggio per sentirmi sempre più vicino alla mia gente, alla mia Terra, talvolta avvolta dagli onori e altre volte fasciata dai dolori (che nessuno di noi vorrebbe). Amo la mia Terra, quella rossa e bagnata dal sudore dei nostri contadini, quella circondata dai muretti a secco e dalle campagne “abitate” dai secolari alberi di ulivi e dalle vigne verdi e vigorose.

Vi prego, rendiamola amabile questa Terra, non distruggiamola. Perché quest’angolo di Terra mi sorride… mi sorride ancora… nonostante la struggente lontananza. Perché – scrive Marcello Veneziani – «Il Nord guida il mondo, il Sud lo sorregge; è il suolo della vita, è il luogo della nascita, è la credenza dei ricordi. C’è sud nei tre quarti del pianeta e nei tre quarti del nostro Paese; il Sud esporta umanità. Anche ora che il Sud sprofonda e i ragazzi fuggono, c’è una forza di gravità o di attrazione che spinge verso sud anche chi non è nato a sud; c’è sempre un famigliare, un’origine, un ricordo, un richiamo che ti porta a scendere».
Ecco perché continuo a scendere. Perché in questa mia amata Terra c’è sempre un famigliare, un’origine, un ricordo, un richiamo ancestrale.

Fernando Filomena

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Notizie su Fernando Filomena

Fernando Filomena
Direttore della testata on-line La Voce di Maruggio web development e giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei giornalisti e pubblicisti dell’ Emilia Romagna. Iscritto all'Associaziaone Stampa Reggiana“G. Bedeschi”. La sua occupazione principale è quella di responsabile di procedure informatiche nel settore giurilavoristico. Ha creato SosPaghe.it, sito privato di informazione sulle novità in materia di lavoro molto apprezzato a livello nazionale dagli addetti ai lavori. Attualmente vive e lavora a Reggio Emilia ma conserva un forte legame con la sua Terra dove torna ogni volta che gli impegni di lavoro glielo consentono, questa testata giornalistica ne è la prova. E’ stato per lunghi anni webmaster della testata on-line La Voce di Manduria fondata insieme a Nazareno Dinoi direttore e giornalista pubblicista dove ancora oggi conserva un grade legame di amicizia.

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