MARUGGIO – La giunta comunale di Maruggio, socio minoritario della società Torre Moline Spa titolare della gestione del porto turistico e delle infrastrutture portuali di Campomarino, ha avviato le procedure per la revoca della convenzione trentennale con la Spa.
«Alla data odierna – si legge nella delibera in cui si motiva l’atto di revoca – le condizioni igienico-sanitarie della zona interessate rimangono precarie, tant’è che il sindaco ha dovuto ricorrere all’emanazione dell’ “ordinanza contingibile ed urgente per l’incolumità e la sicurezza di persone e cose” con la quale a partire dal primo gennaio 2015, è stato interdetto lo scalo d’alaggio, vietando espressamente tutte le attività di varo e di alaggio, a causa della denunciata presenza delle alghe in avanzato stato di putrefazione, affioranti lo specchio acqueo del porto (zona pescherecci) e lo scalo di alaggio».
«Preso atto che anche per la stagione balneare dell’anno 2015 – prosegue la delibera – i residenti della zona turistica di Campomarino, i bagnanti e gli esercenti attività economiche sono stati esposti ad inconvenienti igienico-sanitari; che, pertanto, riguardando attività di una società partecipata dal Comune si rende necessario porre in essere qualsiasi atto e/o attività allo scopo di ricondurre all’interno del contenuto della concessione demaniale i comportamenti societari della stessa ed avere attuati “completamente” tutti i servizi per i quali la stessa società è stata costituita». L’amministrazione del sindaco Alfredo Longo ha affidato incarico all’avvocato Michele Carnevale, libero professionista corrente di Bari, esperto in Diritto della Navigazione, per la predisposizione delle procedure previste.
file1534Delibera_Giunta_N_197_Anno_2015
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