Gli ‘Ilva Magique’ di Pep Marchegiani invadono la città,finalmente la soluzione ai cattivi odori.
Nuovo blitz dell’artista esplicitista e della MT Factory. “Taranto è salva. Verrebbe da sorridere se non fosse vera tragedia.
Taranto, 13 giugno 2014. Migliaia di alberelli profumati “Ilva Magique” al gusto di fragola, di mandorla, di platano e di ravanello, alcuni dei quali in versione gigante, hanno invaso stamani Taranto ed in particolare le aree e le strade nei pressi dello stabilimento siderurgico Ilva, considerato il complesso industriale più inquinante d’Italia. Sembra finalmente che sia stata trovata la soluzione almeno all’annoso problema dei cattivi odori nella città dei due mari, se non fosse che quello degli odori è solo l’ultimo degli effetti di un inquinamento senza pari. Il progetto per “salvare” il capoluogo jonico non arriva né dalla politica né dalla tecnologia, ma dall’arte. Ad ideare il provocatorio e simbolico blitz, infatti, è stato l’artista esplicitista Pep Marchegiani, che ha rivisitato ad hoc il deodorante per auto più famoso di sempre. Con lui il mecenate Mirko Tocchio e la sua MT Factory, che ha promosso l’iniziativa.
Gli “ulivetti” Ilva Magique, oggi, hanno letteralmente invaso Taranto. Le opere d’arte in versione gigante, su cui vengono anche ripercorse brevemente le tappe principali della vicenda Ilva, sono state installate sui cancelli e lungo le strade che costeggiano lo stabilimento, mentre migliaia di deodoranti in formato volantino sono stati posizionati sulle auto, nelle strade, nelle piazze e, soprattutto, nei luoghi simbolo della città e degli effetti dell’inquinamento prodotto dall’acciaieria: dal Comune alla città vecchia, dal Castello Aragonese al Ponte Girevole e alla Statua dei Marinai, da piazza della Vittoria a via D’Aquino e piazza Immacolata, fino al quartiere Tamburi, noto tristemente per la sua altissima incidenza di tumori.
“Finalmente è arrivato l’alberello salva-Taranto – si legge sui volantini –. Formula soddisfatti o sotterrati. Disponibile in undici diverse profumazioni. L’ulivetto profumato Ilva Magique è un prodotto 100% itaGliano; assolutamente inquinante, non biodegradabile e nuoce alla salute dei cittadini”.
“Taranto è salva – commenta sarcasticamente Pep Marchegiani –. La sconfitta dei cattivi odori emanati dall’Ilva è un successo senza precedenti. La soluzione definitiva per salvare la città non è stata ideata dalla politica e non è frutto della tecnologia o della scienza. A guardare quegli ‘Ilva Magique’ di tutti i gusti verrebbe da sorridere, se non fosse che ci troviamo davanti ad una immane tragedia, mentre i cittadini muoiono ed il mondo osserva l’Italia sbigottito”.
“Con questa iniziativa – sottolinea Mirko Tocchio – l’arte si fa portavoce e protagonista del percorso di sensibilizzazione verso la salvaguardia dell’ambiente. Il blitz artistico diviene così un mezzo provocatorio ed irriverente per indurre alla riflessione. La MT Factory, in occasione di questa collaborazione con l’artista Pep Marchegiani, apre i battenti verso una serie di blitz artistici all’insegna della creatività, facendo sì che la brandizzazione sia solo il risultato finale per far conoscere, attraverso la moda e il design, una fabbrica di idee in pieno stile pop”.
Il blitz tarantino di Pep Marchegiani arriva dopo gli ultimi “attacchi” promossi dall’artista. Lo scorso 7 gennaio, sempre in collaborazione con la MT Factory, ad esempio, è toccato a Firenze: nell’ambito dell’iniziativa denominata “Fu’Renze” decine di riproduzioni in chiave esplicitista del David e dozzine di copie del curriculum europeo di Michelangelo, aggiornato al 2014, hanno invaso le vie della cultura, per sensibilizzare sul rilancio dell’arte contemporanea.
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