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Lavori di dragaggio del porto di Campomarino di Maruggio. La nota di Torre Moline

Ieri 25 marzo 2021, il Comune di Maruggio ha disposto la sospensione dei lavori di dragaggio nel porto di Campomarino per lo sversamento in battigia dei fanghi. Il sindaco Alfredo Longo nella stessa mattinata ha firmato un’ordinanza di sequestro del cantiere e  notificata alla società che esegue i lavori nel porto.

La ditta incaricata alla movimentazione dei sedimenti marini aveva messo in funzione un impianto di pompe che prelevano la sabbia e materiale organico sversandolo direttamente in mare sulla spiaggia destra del porto con lo scopo di ricostruire la costa adiacente e fermare l’erosione.

Nella tarda serata di ieri ci è pervenuta una nota dal consulente ambientale della società Torre Moline srl che riportiamo testualmente:

La società Torre Moline srl, concessionaria del porto turistico di Campomarino di Maruggio, ha iniziato nel 2014 l’iter tecnico/amministrativo presso l’autorità competente individuata nella Amministrazione Provinciale di Taranto per ottenere i pareri ambientali inerenti i lavori di dragaggio dello specchio acqueo portuale, ormai insabbiato da decenni. In particolare, il progetto prevede i lavori di escavo ed il contestuale ripascimento della spiaggia limitrofa le opere portuali, interessata da fenomeni di erosione costiera così come riportato nel Piano Regionale delle coste.
A tale scopo le sabbie, come previsto dalla normativa vigente, D.p.r. 173/2016, sono state classificate da ARPA Puglia, attraverso analisi di tipo chimico ed eco- tossicologico rientrando nella tipologia A, ai sensi del citato decreto.

Un lungo contenzioso con l’ente civico (Comune di Maruggio) circa la competenza sui lavori di dragaggio, che vedeva il Comune unico esecutore di tali opere secondo l’interpretazione dell’attuale amministrazione, avviatosi nel 2016, ha, di fatto, arrestato l’iter amministrativo presso la Provincia, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato che, solo a dicembre 2020, con apposita sentenza, ha individuato in modo univoco la competenza per l’effettuazione dei lavori della Torre Moline srl.

Pertanto, il Servizio Ecologia della provincia di Taranto, riaprendo la Conferenza dei Servizi, con provvedimento n°195 del 19 febbraio 2021, emetteva parere favorevole sul progetto di cui trattasi, con provvedimento riguardante la Valutazione di Impatto Ambientale, la Valutazione di Incidenza e la prevista autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo (spiaggia sommersa) ai sensi dell’art.109 del DLGS 152/2006, indicando tutte le prescrizioni del caso.

Pertanto, la Società provvedeva a predisporre l’organizzazione dei lavori, le attrezzature ed i mezzi per effettuare quanto previsto dal progetto, avendo peraltro, informato la Capitaneria di porto di Taranto, che in data 23/03/2021 ha emesso apposita Ordinanza Marittima n°91/21 con cui inibiva e regolamentava l’accesso agli specchi acquei interessati dai lavori.
L’intera operazione rappresenta una interessante occasione di riutilizzo delle sabbie di escavo a protezione della fascia costiera, soluzione fermamente incoraggiata, in più occasioni, anche a mezzo di apposite circolari, dallo stesso Servizio Demanio della Regione Puglia e dal Servizio Ecologia nonché dalla Sovrintendenza (MIBACT).

Va precisato che tali sabbie, per quota parte, sono interferite da residui organici costituiti da foglie di Posidonia Oceanica che, com’è noto, oltre a depositarsi sulle spiaggie, sedimentano anche nell’area portuale, provocando cattivi odori (idrogeno solforato) dovuti alla fermentazione delle stesse. Tale inconveniente verrà pressocchè risolto dai lavori che asporteranno tali residui vegetali, favorendone l’ossidazione naturale e riportando in mare le fibre di cellulosa che contribuiranno alla stabilizzazione della spiaggia.

Va da sé che i lavori verranno interrotti in occasione della stagione balneare e se, necessario, riprenderanno in occasione della stagione autunnale.
In nessun caso le acque di balneazione subiranno alterazioni di carattere chimico/fisico/microbiologico“.

Dott. Mario Imperatrice
Consulente ambientale TORRE MOLINE srl.

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