Militari della Compagnia di Manduria hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p. -, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un totale di 1 milione di euro, nei confronti di un imprenditore di Avetrana (TA), titolare di un’impresa operante nel settore dell’estrazione di materiale da costruzione.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, su proposta della locale Procura della Repubblica, consegue ad una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle della predetta Compagnia nei confronti della citata impresa, all’esito della quale sono state accertate ingenti cessioni “in nero” di conci di tufo, estratti da una cava estesa per 12 ettari, gestita in territorio di Fragagnano (TA), per le quali sono stati dichiarati volumi d’affare notevolmente inferiori rispetto a quelli realmente conseguiti.
L’imprenditore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la condotta illecita di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 74/2000, relativa alla dichiarazione infedele dei redditi ai fini I.V.A. e II.DD. per le annualità dal 2007 al 2012.
L’ammontare complessivo del sequestro è pari al totale delle imposte evase
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