Archeofood questa settimana si presenta con un alimento che non può mancare sulle nostre tavole durante la cena dell’ultimo dell’anno: le lenticchie. Considerate di buon auspicio, per augurare buona fortuna e prosperità nel nuovo anno. Quest’usanza è arrivata fino ai giorni nostri dagli antichi romani, i quali usavano regalare una scarsella, cioè una borsa in cuoio, contenente le lenticchie sperando che si trasformassero in monete. I primi a coltivarle questo legume sono stati gli antichi egizi. Plinio nei suoi scritti ne vanta l’elevato valore nutritivo e le proprietà curative.
Ma scopriamo come Apicio usava prepararle:
Lenticchie con funghetti.
Prendi una pentola pulita e mettile dentro e cuoci. Lavora nel mortaio del pepe, cumino, semi di coriandolo, menta, ruta, mentuccia, versa l’aceto, aggiungi il miele, Salsa¹ e mosto cotto. Mescola tutto con l’aceto, e getterai nella pentola. Trita i funghi puliti e mettteli a cuocere a bollire. Quando saranno ben cotti aggiungerai l’olio verde.
Questo nostro viaggio nella storia dell’alimentazione per il momento verrà sospeso a causa di sopraggiunti impegni lavorativi.