Scarpetta. Protagonista di una recita che inquadra marionette e personaggi lungo il filo di un pirandelliano teatro dentro il teatro. Così a Grottaglie al Teatro Monticello in una rappresentazione che ha saputo collegare, per la bravura degli attori, la recita e la vita. “Lu Scarfalietto” nel dramma commedia napoletano.
Un post realismo teatrale che non perde il senso della maschera.
C’è chi la Vita la vive…
Chi la sogna, ma rimanda a domani…
Chi la denuncia perché falsa!
Chi contro di lei impreca perché forse ingiusta…
C’è chi la scrive e allora la vive due volte… per sé e per gli altri a cui fa dono con la scrittura…
C’è chi la onora e chi la disonore…
Chi l’ha persa… ma ancora è dentro noi…
C’è chi la cambia… o vorrebbe cambiarla…
E poi c’è chi la mette in scena, gli attori che ci credono… e la interpretano “conciandosi” una o più maschere.
Viva la Magia del Teatro…
Vedremo in scena una donne maritate o ballerine; sospireremo per donne che amano… o che vivono il DISINCANTO di una vita matrimoniale, ormai logora. Sul palco sfileranno uomini che le riveriscono e corteggiano o che le detestano con bizzarrie e stranezze del “Giuoco delle parti”.
E se la donna “è mobile, l’uomo si fa mobiliere “, suo devoto “servus”, ma con lazzi, frizzi e battute, tanto care alla Commedia dell’arte…
E poi le serve, donne che svolgono le loro mansioni silenti e devote alle loro padrone incarnando la massima immortalata da Totò.”La serva serve!”
Indispensabile sugo della Commedia.
Ma quando un servo si fa “callidus” astuto, il patronus è alla sua merce… non ha scampo…e la trama si infittisce con l’intreccio che si complica!
Ancora magia questa del “rovesciamento” che da Plauto a Pirandello… dall’Amphitruo all’Enrico IV, regala colpi di scena di grande ironia. Quando si entra nel Teatro di Scarpetta…il palco si fa Vita con ammiccanti trovate e esuberanti escamotage, non c’è scampo, tutto è pronto per far scoppiare gli equivoci come nella realtà e forse più della Realtà.
Benvenuti nella commedia dei sotterfugi e degli equivoci tutto ruoterá intorno a un
S-emplice
C-omune
A-rnese
R-iscaldato
F-umante
Al punto di
Lanciare
Inevitabilmente
E
Tormentare
Tutti e due i coniugi
Ostinatamente. ..
Ustionandone le parole il diverbio e le provocazioni. ..
SÌ un acrostico Plauto ci lo avrebbe magistralmente composto per far assaporare il “sugo” della storia e con questo avrebbe coronato il suo Prologo!!!
Noi ci abbiamo provato con lo SCARFALIETTO, nato da un’idea della francese Boulè, “La borsa dell’acqua calda“, rivisitata dal grande Eduardo Scarpetta, riadattata dal regista grottagliese Ciro Acquaviva in vernacolo locale e messa in scena dal gruppo di attori-amici “Le Grazie “.
“Lu Scarfalietto” è un testo nel quale la comicità è tutta giocata sull’ironia che unisce Giuseppe Scappati, Francesca De Angelis, Ciro De Giorgio, Lucy Summa, Danilo Ferilli, Mimmo Arces, Orazio Monteforte, Mario Brittannico, Rosalba Masella, Lucia Quaranta, Vita De Mitri, Giada Cavallo, Giorgia D’Amico, Roberto Abbracciavento.
Marilena Cavallo
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!