Dammi mille baci, quindi cento, poi altri mille, cantava Catullo alla sua amata Lesbia, e tutto questo glielo diceva, udite udite, nel I secolo a.C., in tempi cioè in cui il romanticismo la faceva da padrone, a quanto pare, beati loro. E niente, sono dei dolcetti costituiti da due dischetti uniti da cioccolato a formare due labbra pronte da baciare. C’è chi dice che la ricetta sia nata da uno chef che la sapeva lunga in quel della corte dei Savoia. E c’è chi dice invece che siano originari di Tortona, comune piemontese in provincia di Alessandria.
RICETTA
Difficoltà: Bassa
Durata: il tempo di farli e di farli riposare 1h in frigo
INGREDIENTI
Farina 00 400 gr
Burro 250 gr
Zucchero a velo 400 gr
Mandorle 400 gr
Cioccolato fondente 400 gr
Sale un pizzico
carta da forno
PREPARAZIONE
Per prima cosa bisogna tritare le mandorle, poi ci uniamo la farina, lo zucchero e un pizzico di sale e il burro tagliato a pezzetti, non sciolto, e impastiamo per bene fino a formare un panetto, che poi avvolgeremo con la pellicola trasparente e lo metteremo in frigo per un’ora.
Trascorso il tempo, riprendiamo il nostro panetto e lo lavoriamo per formare tante palline, magari tutte della stessa misura possibilmente, eh lo che qui sta il bello, e le riponiamo su una teglia, meglio se rivestita di carta da forno, badando bene a schiacciarle un po’, in modo da formare delle mezze cupole, mentre le poggiamo sul piano, così poi sarà più facile assemblarle.
Inforniamo a 160° per una ventina di minuti, spiando di tanto in tanto. Quando sono pronti, prendiamo il cioccolato fondente e lo sciogliamo in un pentolino antiaderente, altro che bagnomaria. Prendiamo poi uno alla volta i nostri dischetti, stendiamo uno strato di cioccolato e facciamo aderire all’altro dischetto e così via, il gioco è fatto. Grazie Anna, mia mamma.
Jenne Marasco
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