Cittadini preoccupati per il colore delle acque marine lungo la costa. In tanti a segnalare la strana colorazione. Un primo momento si era temuto lo sversamento di sostanze nocive. Non c’è da preoccuparsi si tratta di Noctiluca Scintillans, non ci sono pericoli per la salute, ce lo spiega sul profilo personale di Facebook Rossella Baldacconi laureata in Scienze Ambientali, indirizzo marino.
Chiarisco che le macchie arancioni in mare segnalate lungo la litoranea salentina da Pulsano a Lizzano fino a Porto Cesareo e Santa Maria al bagno non indicano lo sversamento di prodotti chimici ma la presenza di elevate concentrazioni di microalghe invisibili a occhio nudo che tingono il mare di arancione. Questi dinoflagellati si moltiplicano a dismisura quando aumenta la temperatura dell’acqua e persistono finché non cambiano le condizioni meteomarine. È un evento naturale, anche se l’aumento della frequenza di queste fioriture di microalghe negli ultimi anni non è un buon segno e può essere correlato ai cambiamenti climatici. Quest’anno la prima fioritura è avvenuta già a febbraio sul versante adriatico pugliese.
Riflessione sulla relatività dei giudizi umani: la fioritura di microalghe (Noctiluca scintillans) che sta interessando in questi giorni i nostri mari viene odiata di giorno e amata di notte… Le foto diurne ricevono faccine arrabbiate o con la lacrima e commenti da disastro ambientale, le foto notturne della stessa alga ricevono cuori o faccine stupite e commenti del tipo “spettacolare”, “meraviglioso”… forse l’arancione stona con il celeste del mare, mentre il blu notturno produce un bell’effetto…
Come si presentano le macchie arancioni create dalle microalghe di notte.
Rossella Baldacconi
Vive a Taranto ed è laureata in Scienze Ambientali, indirizzo marino. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca all’Universitá di Bari, continuando la propria carriera come ricercatrice. Durante gli studi naturalistici, animata dalla grande passione per il mare, ha imparato a riconoscere, fotografare e descrivere gli animali marini, in modo particolare le spugne. È autrice di varie pubblicazioni scientifiche e divulgative pubblicate su riviste nazionali e internazionali (Marine Ecology, Marine Biology, Biologia Marina Mediterranea, SubAqva). È autrice con Egidio Trainito dei testi “Spugne del Mediterraneo” e “Coralli del Mediterraneo“, il Castello Editore.
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