TARANTO – É stato presentato ieri 30 aprile presso la libreria Gilgamesh a Taranto, il progetto turistico integrato: “Le terre dei delfini”. I promotori sono Made in Taranto, Jonian Dolphin Conservation ed Enza Tomaselli.
Il progetto turistico “Le terre dei delfini”, nato dall’esperienza di un affermato gruppo di operatori dell’imprenditoria, della ricerca, della didattica, del marketing e della divulgazione scientifica.
Erano presenti Enza Tomaselli, docente e dottoressa in biologia, Carmelo Fanizza, presidente di Jonian Dolphin Conservation, Gianluca Lomastro, presidente di Made in Taranto, Alessandra Testa e Gianluca Caputo, imprenditori delegati dell’associazione Made in Taranto, Giuseppe Pasca, dottore commercialista, imprenditore e co-fondatore Made in Taranto Carla Aperno, imprenditore.
“Le terre dei delfini” è finanziato interamente con fondi privati grazie al coinvolgimento di una delegazione di imprenditori e professionisti della rete Made in Taranto ed è un’idea di Made in Taranto, Jonian Dolphin Conservation e Enza Tomaselli. “Le terre dei delfini” è un progetto aperto a tutti coloro desiderino condividerne gli obiettivi e che avranno i requisiti previsti dal disciplinare di adesione. In questo modo il turismo si combina con la ricerca scientifica, la bellezza e la storia dei luoghi, la cultura artigianale e agricola, la salvaguardia dell’ambiente e il marketing territoriale condotto da professionisti del settore.
Il Decreto presidenziale n. 816 del 26 aprile 1977 definisce il Golfo di Taranto come una delle “baie storiche e naturali” dello Stato italiano. Un’area abbracciata tra tre Regioni, da oltre 60 comuni costieri per un totale di 500 chilometri di costa e circa 20 mila chilometri quadrati di estensione, le cui spiagge sono lambite da un unico mare che porta il nome della città di Taranto. In quest’area attualmente insistono due Aree Marine Protette (Porto Cesareo e Capo Rizzuto) e circa 48 tra Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale istituite in base alle Direttive UE “Habitat” e “Uccelli” per la creazione della rete ecologica Natura 2000.
In questo contesto, si inserisce l’attività della Jonian Dolphin Conservation, associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio ed alla tutela dei cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio settentrionale. Jonian Dolphin Conservation è specializzata nella gestione di progetti marini con particolare focus sullo studio dell’impatto ambientale, svolge attività di progettazione e conduzione di Marine Mammals Surveys visivi ed acustici con attrezzature e personale specializzato.
La presenza dei cetacei nell’area in considerazione, che sia stanziale o transitoria, è documentata nella letteratura di numerosissimi Istituti di Ricerca, Fondazioni, Università, a fronte di campagne regionali, nazionali e internazionali testimoniando come questo bacino sia un habitat fondamentale alla vita di numerose specie di Cetacei. Infatti, quest’area si presenta come feeding area per la presenza di miliardi di esemplari di krill, i piccoli crostacei che compongono lo zooplancton, cibo primario di Cetacei. In considerazione della ricca biodiversità marina presente nel Golfo di Taranto la Jonian Dolphin Conservation ha attivato l’iter giuridico-amministrativo per tutelare questa area marina tenendo conto dell’attuale quadro normativo comunitario, italiano e regionale sulle tematiche inerenti il mare e la sua protezione.
La Puglia fa parte dell’olimpo delle mete turistiche mondiali e con il secondo posto nella classifica dei “best value travel destinations in the world for 2014” di Lonely Planet (la guida turistica più nota e venduta al mondo) rappresenta sicuramente una potenzialità enorme per tutte le città Pugliesi. “La Puglia – si legge tra le motivazioni – vanta il meglio dell’Italia meridionale: i ritmi di vita, le tradizioni, la bellezza dei luoghi. Indomita.” Analizzando i dati presenti su uno dei principali portali turistici mondiali (Trip Advisor) si può notare che l’attrazione turistica più gradita in Puglia su oltre 900 attrazioni censite è l’attività di “Ricerca -Turismo” svolta dalla Jonian Dolphin Conservation di Taranto.
In questa importante classifica, la città di Taranto ha ben 2 attrazioni tra i primi 10 posti (7° posto per il Castello Aragonese). Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e i flussi turistici da essa generati rappresentano sicuramente una grande potenzialità in relazione alla favorevole posizione logistica baricentrica rispetto al Golfo di Taranto.
“Le terre dei delfini” vuole essere lo strumento attraverso il quale, diversi stakeholder possano generare in maniera concreta la rinascita di un territorio ricco di potenzialità sinora sottovalutate e mal gestite.
“La rinascita di un luogo passa essenzialmente dalla riqualificazione della sua immagine”. Questo è l’obiettivo principale del concept che mira a creare sinergie utili alla riqualificazione di queste terre puntando su uno dei simboli più carismatici presenti fra gli animali in natura, il delfino e sulle eccellenze generate dalle terre che abbracciano il Golfo dei Delfini.
I protagonisti di questo progetto saranno negozi, imprese, aziende del comparto ricettivo, associazioni e comitati che ne condividano obiettivi e finalità operanti negli oltre 60 comuni dislocati in Puglia, Basilicata e Calabria e che si affacciano sul Golfo di Taranto.
Il privilegio, per la città di Taranto, di dare il nome alla più grande baia storica d’Italia e la sua posizione baricentrica sul Golfo di Taranto, rappresentano sicuramente una potenzialità enorme che vede finalmente arrivato il momento di essere sfruttata.
La strategia di marketing individuata è quella della ricettività integrata, alla cui base vi è un cartellone di eventi condiviso e la creazione di un portale web info-turistico che avrà il preciso obiettivo di promuoverei Comuni coinvolti.
Nei primi mesi di attività, si procederà con l’istituzione di specifici itinerari volti alla valorizzazione dei luoghi, coinvolgendo gli operatori turistici, gastronomici e alberghieri che sposeranno il progetto. Si procederà con la creazione di itinerari didattici che favoriscano la crescita e lo sviluppo equilibrato dell’individuo, un gioco “educativo” che incentivi: l’acquisizione di sane abitudini alimentari e igienico-sanitarie, il rispetto dell’ambiente e degli animali, il ripensamento delle logiche imprenditoriali individuali e collettive in un’ottica di uso consapevole delle risorse terra e mare.
Si favorirà l’integrazione fra minori normodotati e disabili in attività ludico-ricreative condotte principalmente in mare e la conoscenza del territorio mediante la determinazione dinamica degli approdi nei punti chiave del territorio.
Verranno istituiti dei laboratori creativi che educheranno alla riduzione degli sprechi, al riuso dei materiali attraverso la realizzazione di manufatti, di oggetti fantasiosi e di giocattoli con materiali di riciclo, laboratori gastronomici in grado di valorizzare pescati alternativi a quelli tradizionali e giornate educative a tema.
A tutto questo si aggiunga la creazione di itinerari dedicati al turismo d’impresa in grado di stimolare la conoscenza del territorio mediante l’esplorazione di arti, artigianato e tradizioni legati alle produzioni delle ceramiche, dell’olio, del vino, del grano in particolare.
Gli ideatori del progetto sono lo Jonian Dolphin Conservation, l’associazione Made in Taranto e la professoressa Enza Tomaselli.
Jonian Dolphin Conservation è un’associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio e alla tutela dei Cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio settentrionale. JDC è specializzata nella gestione di progetti marini con particolare focus sullo studio dell’impatto ambientale, inoltre svolge attività di progettazione e conduzione di Marine Mammals Surveys visivi e acustici con attrezzature e personale specializzato. Ha realizzato documentari e allestito spazi espositivi per mostre ed eventi sui temi della salvaguardia dell’ambiente marino. Dal 2009 svolge attività di Dolphin watching coinvolgendo turisti e cittadinanza a bordo della stazione di monitoraggio Taras, un catamarano di 40 piedi ideato ed equipaggiato appositamente per le attività di ricerca sui cetacei.
A febbraio 2013 JDC si è classificata al 1° posto nella sezione “ricerca scientifica e innovazione tecnologica” del Sea Heritage Best Communication Campaign Award che è il riconoscimento internazionale per tutti i soggetti – pubblici e privati – che hanno sviluppato progetti o interventi per la valorizzazione, la promozione e la divulgazione del patrimonio marittimo. Rappresenterà il mare del Golfo di Taranto a Expo 2015 come una delle 21 eccellenze Italiane attraverso una mostra permanente al Padiglione Italia.
Made in Taranto è il marchio che identifica il progetto di rilancio di economie alternative per restituire alla gente di Taranto e provincia lavoro, benessere, economia, cultura e turismo in chiave eco sostenibile.
Il recupero di tradizioni, arti, mestieri, luoghi, storia, artigianato, agricoltura e turismo d’impresa è dunque il primo passo verso questo processo di riqualificazione culturale ed economica, in grado di generare nuove opportunità per l’economia tipica di queste terre: pesca, agricoltura, manifattura e turismo d’impresa.
Made in Taranto è anche il progetto di rete tra professionisti, artigiani, commercianti e imprese che intendono lavorare in direzione della rinascita culturale, sociale ed economica del territorio tarantino. Lo stare insieme favorisce la nascita di un nuovo modello di promozione del territorio non più basato sui prodotti o sui servizi, ma sulle persone.
In sintesi Made in Taranto aggrega aziende, negozi e professionisti operanti in Taranto e provincia; promuove idee, iniziative e progetti innovativi in tutti gli ambiti economici locali; sostiene le aziende con attività di web marketing, formazione, finanza, marketing e progetti di reti di imprese.
Enza Tomaselli è insegnante di biologia con la passione per l’ideazione e la realizzazione di itinerari storico-naturalistici nelle terre dimenticate dell’area ionica, capace di valorizzare percorsi attraverso l’approfondimento dello studio della macchia mediterranea, dell’avifauna, del carsismo e delle varie forme di antropizzazione, ha presentato per l’edizione Pugliaunderground 2014 un’ipotesi di percorso di geoturismo a Taranto lungo la Circummarpiccolo.
Enza Tomaselli ha ideato e realizzato uscite in barca didattica, in collaborazione con la JDC, per completare le conoscenze teorico-didattiche dei ragazzi, in aule a cielo aperto, dove l’osservare citri, pinne nobilis e mitilicoltura può regalare emozioni, per un “ sapere per sempre”.
Ha ideato percorsi naturalistici del fare e dell’essere, come una giornata da pastore, dove accanto alla conoscenza del territorio si affianca il bisogno di riconquistare i ritmi lenti della vita semplice del pastore, collegati alla degustazione dei prodotti caseari delle masserie interessate.
Ha, poi, ideato e organizzato il tour delle torri costiere in barca a vela con l’osservazione e il racconto della storia delle torri costiere e sbarco a Torre Colimena con visita in loco.
Interessanti e affascinanti i suoi percorsi a cavallo che hanno messo in luce antichi tratturi, cave, masserie, e panorami mozzafiato della nostra terra.
Suoi gli slogan “Amo Taranto perché la conosco” e “Beautiful assai”, divenuti popolari e amati da tutti coloro che hanno condiviso con lei le passeggiate lungo i tratturi del Mar Piccolo o lungo le zone in rete con la masseria Carmine nella zona industrializzata. Le sue passeggiate raccontano l’emozione di vivere una terra baciata dalla bellezza, convinta che i colori di queste terre, giallo-oro, verde-ulivo, blu cielo-mare, colori chiave del logo delle terre dei delfini, possano regalare al turista una vera vacanza dell’anima.
Partner del progetto Gianluca Caputo, da oltre 20 anni imprenditore e titolare dell’azienda Windor srl, Alessandra Testa, socio titolare di Dondequiera Viaggi e Giuseppe Pasca, dottore commercialista e revisore contabile (Digida srl). A questi si aggiunge l’esperienza di Crea Valore, azienda specializzata in marketing e comunicazione cui è stato affidato il compito di gestire e curare gli aspetti relativi al web marketing e alle pubbliche relazioni.
Grazie al sostegno di partner lungimiranti e innamorati del territorio, il progetto “Le terre dei delfini” punta in alto, prevedendone ricadute positive in termini anche e soprattutto di lavoro e occupazione.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.leterredeidelfini.it.
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