Lecce – Tre telefonate effettuate stamattina, intorno alle 9,30 al centralino della Questura di Bari hanno fatto scattare l’allarme bomba presso il Tribunale penale e sede della Procura di Lecce, in viale De Pietro. Immediatamente l’edificio – che era gremito di magistrati, avvocati e personale amministrativo- e’ stato fatto evacuare al fine di consentire agli artificieri di verificare l’eventuale presenza di un ordigno, cosi’ come era stato annunciato nelle telefonate anonime. I primi accertamenti hanno dato esito negativo. Le verifiche sono ancora in corso ma non si esclude che l’allarme sia stato lanciato da un mitomane o per un semplice scherzo.
Gli investigatori sono al lavoro anche a Bari per cercare di risalire alla persona che ha effettuato le tre telefonate.
“Appare in particolare vulnerabile la porta carraia di viale De Pietro e andrebbe rivisto anche il regime dell’accesso ai parcheggi interni da parte di estranei agli uffici giudiziari e alle forze dell’ordine” sottolinea il segretario generale di Confsal-Unsa Massimo Battaglia.
“Mentre in precedenti occasioni non è stata nemmeno data notizia del pericolo, questa volta è stata favorita l’evacuazione che, però, non è apparsa organizzata e sistematica” – denuncia il sindacato – “Negli uffici non è stata fatta circolare con chiarezza e metodo una disposizione ufficiale al riguardo, dal che si deduce o la mancanza, o l’inefficienza di piani di evacuazione urgente per eventi imprevisti e per situazioni di rischio grave e incombente“.
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