Nella serata di venerdì 12 luglio, presso la spiaggia dello stabilimento balneare MoMà e in pieno centro abitato di S. Pietro in Bevagna, lo studente di biologia Angelo Schirinzi notava e documentava lungo l’arenile un individuo di Caretta caretta in fase di emersione e deposizione.
Allertata la Guardia Costiera di Taranto, la stessa, ha coinvolto il Centro Recupero Tartarughe Marine WWF di Policoro, che a sua volta ha allertato i diversi collaboratori dell’area e referenti di progetto, come i responsabili della Lega Navale di Torre Colimena – Jonathan Tieni, Massimiliano Nigro, Piercostantino Carrozzo, il referente Mino Manna di Taranto e Francesco Di Lauro dell’Associazione Azzurro Ionio, quali preziosi e attivi riferimenti nell’area salentina e referenti progettuali dell’area del Golfo, interessata nell’ambito del Progetto tartarughe WWF Italia e del progetto europeo LIFE EuroTurtles NAT 000997.
A tarda sera, i referenti dello specifico “Transetto” e responsabili della locale sezione della Lega Navale di Torre Colimena, si sono immediatamente recati sul posto e documentato ulteriormente l’avvenimento, in continuo contatto con i responsabili WWF e in stretta collaborazione con la Capitaneria di Porto di Campomarino, il comune di Maruggio e i titolari dello stabilimento balneare, hanno controllato e messo in sicurezza l’area di deposizione.
In attesa di definitiva verifica della Camera di Deposizione da parte degli esperti WWF, accertate le condizioni ottimali del nido, si è provveduto alla messa in sicurezza, recintando in maniera definitiva l’area contenente il prezioso patrimonio deposto.
Ci aspettano all’incirca 60 giorni di lavoro e di trepidante attesa prima di sapere quante piccole tartarughe raggiungeranno il mare.
Data la straordinarietà dell’evento e il privilegio che le comunità locali hanno di assistere a una tale meraviglia della Natura, invitiamo tutti ad una partecipazione entusiasta quanto rispettosa.
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