TARANTO – “Il caso Scazzi ha perso le sue connotazioni di caso giudiziario ed assume sempre più le connotazioni del business. Un business a cui, per cultura ed educazione giuridica e professionale, mi debbo necessariamente sottrarre”. L’avvocato Francesca Conte spiega cosi le ragioni per cui rinuncia alla difesa di Sabrina Misseri. “Mi è stato insegnato – afferma tra l’altro in una nota – che la difesa tecnica, per essere efficace, deve essere libera da condizionamenti, indipendente, coerente ed onesta, non potendo invece essere legata a speculazioni inconfessabili di ogni tipo”
La revoca dell’incarico è stata formalizzata dalla stessa Sabrina ed è pervenuta alla cancelleria del tribunale; in sua sostituzione è stato nominato l’avvocato Vito Russo. Pochi giorni fa la stessa Conte era subentrata nel collegio difensivo al posto di Russo e ieri il legale leccese, insieme all’avvocato Emilia Velletri (moglie di Vito Russo), ha partecipato all’incidente probatorio nel carcere di Taranto di Michele Misseri, padre di Sabrina, che ha confermato la chiamata in reità della figlia per l’omicidio di Sarah Scazzi.
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