Caro Mario,
io armonico per natura, di padre figlio di podestà e nipote di colonnello sabaudo e nobile Gaudinieri e di madre profondamente cattolica democristiana, presidente della Azione cattolica della Calabria vera tra Misasi giovane e Mancini saggio, veri politici insieme al comunista Gullo, che fecero la vera Riforma agraria e l’università calabrese, ormai la pazienza la vivo con desolazione, per me sta diventado pietra di Trebisacce.
Questi giallo verdi, colore isterico itterico, non possono governarci.
Non possono non devono non possiamo accettarlo.
Bisogna impedire di distruggere una Nazione già alla deriva. Incapaci e arroganti.
Non si tratta di democrazia ma di saggezza. Non hanno capacità.
Salvini è come si vede.
Di Maio è come lo si ascolta.
Basta con le parole.
Mattarella deve imporre la forza di ciò che si usa chiamare de – mo – cara – zia. Quella di Marco Aurelio.
Ignazio Silone parlò sempre di una Uscita di Sicurezza.
Un governo di questi non può governarci.
Mario Caro
Io non ho mai culturalmente rinnegato ma sono uno che sa tacere e osservare
Ma ora basta.
Un appello al Presidente della Repubblica.
Quello che sta accadendo in queste ore è da Inquisizione Spagnola.
Svegliamoci!
Io non voglio che la grande Italia possa essere governata da questi signori…
Verremo distrutti.
Ma il popolo italiano come ha potuto votarli?
È questa l’Italia?
Non lo voglio credere.
Si svegli il Pd. Si sveglino gli italiani. Si sveglino i liberali. Si svegli la cultura e non quella fasulla che si vanta di aver votato 5 più lega.
Oddio in che mani siamo andati a finire.
Mattarella faccia qualcosa…
Mario
Impegniamoci. La democrazia se è questa è una democrazia scellerata.
Ti abbraccio
Pierfranco Bruni