Sei finalmente giunto. Sinceramente, non credevo che ce l’avresti fatta ad arrivare. Ti sei lasciato alle spalle un anno tragico. Lo so che non è stata colpa tua se l’anno appena trascorso si è divertito a seminare il virus uccidendo migliaia di innocenti e a contagiare milioni di persone, tra cui alcune a me molto care. Sono qui per chiederti innanzitutto di non dire che sei parente dell’anno vecchio. Sei appena nato, ma sono certo che tu capirai ciò che ho da chiederti.
Vorrei innanzitutto che tu fermassi una volta per tutte questa orribile peste. Vorrei che tu mi portassi una gomma bella grossa per spazzare via i brutti ricordi del 2020.Vorrei che tu sostenessi la buona salute mia, della mia Anna e delle persone che amo. Vorrei che tu mi aiutassi a sperare e avere la certezza che sarai capace di proteggere i bimbi, gli anziani, gli ammalati, gli sfortunati, i vinti, i poveri, gli ultimi. Vorrei che tu potessi indicarmi la strada per andare avanti, soprattutto quando è notte fonda o quando il sentiero si confonde con i rovi e la sterpaglia della vita. Vorrei che tu proteggessi la mia Maruggio. So bene di non poterti chiedere di restituirmi il mio papà, la mia mamma e le persone a me tanto care che il Cielo ha voluto portare via, ma… permettimi di chiederti di alleviare le sofferenze di quanti (anche nel mio paese) hanno dovuto “subire” l’anno 2020. Un’ultima cosa: aiutami a saper perdonare, recuperare, amare e sorridere al Nuovo Anno. Sorriderti, perché oggi il sole ha sconfitto l’oscurità.
Tonino Filomena