KABUL – Un’odissea durata 8 giorni quella di Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, i tre dipendenti ital iani di Emergency liberati oggi in Afghanistan. E’ il 10 aprile quando i tre (Dell’Aira coordinatore medico dell’ospedale di Emergency a Laktar, Garatti medico bresciano e Pagani tecnico della logistica) vengono arrestati a Lashkar, sud dell’Afghanistan, con l’accusa di aver partecipato a un complotto per uccidere il governatore della provincia di Helmand. Nell’ospedale di Emergency, spiega il governo afghano, sono state trovate munizioni e cinture esplosive. Emergency non ci sta. “Accuse ridicole”, attacca Gino Strada. L’11 aprile l’ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer, incontra i tre: “Sono in buone condizioni”, rassicura, mentre Strada attacca ancora: “I nostri medici sono stati rapiti dal governo Karzai”. Il governo italiano e’ prudente: “Bisogna accertrare la verita’”, dice il ministro degli Esteri Franco Frattini, che contatta il suo omologo afghano Zalmay Rassoul. Il 12 aprile lo stesso Frattini assicura: “Non li abbiamo abbandonati. Vale anche per loro la presunzione di innocenza”, sottolineando che l’Italia ha chiesto a Kabul “il rispetto dei loro diritti” e criticando Strada, le cui esternazioni “non aiutano”. Mentre Emergency continua a parlare di detenzione illegale e di ”sequestri di persona”. Il 14 aprile scende in campo direttamente il premier Berlusconi, che si rivolge direttamente al presidente afghano Karzai per chiedere “risposte urgenti e concrete”, nel giorno in cui giungono nuove, terribili accuse per Garatti, che secondo un’agenzia di stampa afghana sarebbe complice nell’omicidio dell’interprete di Daniele Mastrogiacomo. Il 15 aprile i tre arrestati vengono riportati a Kabul, mentre Emergency ammette che nell’ospedale le armi ”c’erano, ma non sappiamo chi le ha portate, ne come e quando sono entrate nella stanza dove sono state trovate”. Ieri, mentre in Italia infuriano le polemiche politiche, con il Pd e l’Idv che accusano il governo di scarso impegno per risolvere la vicenda, Emergency porta in piazza 50.000 persone, con una manifestazione a piazza San Giovanni, tra bandiere bianche e striscioni con scritto “Liberateli”. Un appello a cui oggi Kabul ha risposto con la notizia piu’ attesa. (AGI)
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!