lunedì 23 Dicembre, 2024 - 2:42:03

Liberi i tre medici di Emergency arrestati in Afhanistan

KABUL – Un’odissea durata 8 giorni quella di Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, i tre dipendenti ital iani di Emergency liberati oggi in Afghanistan. 
E’ il 10 aprile quando i tre (Dell’Aira coordinatore medico 
dell’ospedale di Emergency a Laktar, Garatti medico bresciano e 
Pagani tecnico della logistica) vengono arrestati a Lashkar, 
sud dell’Afghanistan, con l’accusa di aver partecipato a un 
complotto per uccidere il governatore della provincia di 
Helmand. Nell’ospedale di Emergency, spiega il governo afghano, 
sono state trovate munizioni e cinture esplosive. Emergency non 
ci sta. “Accuse ridicole”, attacca Gino Strada. L’11 aprile 
l’ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer, incontra i 
tre: “Sono in buone condizioni”, rassicura, mentre Strada 
attacca ancora: “I nostri medici sono stati rapiti dal governo 
Karzai”. Il governo italiano e’ prudente: “Bisogna accertrare 
la verita’”, dice il ministro degli Esteri Franco Frattini, che 
contatta il suo omologo afghano Zalmay Rassoul. Il 12 aprile lo 
stesso Frattini assicura: “Non li abbiamo abbandonati. Vale 
anche per loro la presunzione di innocenza”, sottolineando che 
l’Italia ha chiesto a Kabul “il rispetto dei loro diritti” e 
criticando Strada, le cui esternazioni “non aiutano”. Mentre 
Emergency continua a parlare di detenzione illegale e di 
”sequestri di persona”. Il 14 aprile scende in campo 
direttamente il premier Berlusconi, che si rivolge direttamente 
al presidente afghano Karzai per chiedere “risposte urgenti e 
concrete”, nel giorno in cui giungono nuove, terribili accuse 
per Garatti, che secondo un’agenzia di stampa afghana sarebbe 
complice nell’omicidio dell’interprete di Daniele 
Mastrogiacomo. Il 15 aprile i tre arrestati vengono riportati a 
Kabul, mentre Emergency ammette che nell’ospedale le armi 
”c’erano, ma non sappiamo chi le ha portate, ne come e quando 
sono entrate nella stanza dove sono state trovate”. Ieri, 
mentre in Italia infuriano le polemiche politiche, con il Pd e 
l’Idv che accusano il governo di scarso impegno per risolvere 
la vicenda, Emergency porta in piazza 50.000 persone, con una 
manifestazione a piazza San Giovanni, tra bandiere bianche e 
striscioni con scritto “Liberateli”. Un appello a cui oggi 
Kabul ha risposto con la notizia piu’ attesa. (AGI)

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