Cari amici, a Maruggio è sempre festa! Nonostante la pesante cappa che sta sulla nostra testa a causa della pandemia, nonostante che alcuni nostri concittadini siano stati colpiti dal virus, nonostante le paure e i timori, nonostante la notevole crisi economica che ha colpito i commercianti, nonostante non siano ancora giunte le feste di fine anno (che non sarebbe proprio il caso di festeggiare), a Maruggio è festa per quei quattro coglioni in età adulta che sostano ogni sera in Piazza del Popolo (solito angolo) a far scoppiare botti e quindi a seminare il terrore per quei pochi cani in solitudine che si trovano di passaggio.
Sono quattro rincoglioniti che aspettano il momento opportuno per terrorizzare quelle povere bestioline. Quattro coglioni che, nonostante l’invito a rispettare le ordinanze che vietano l’utilizzo di botti e fuochi d’artificio, continuano indisturbati a farne uso.
Ogni sera è la stessa storia. Ieri sera mi è capitato di richiamare alcuni di loro dopo che hanno finito di terrorizzare la mia piccola Milly (vedi foto) a causa dei botti. E come se non bastasse… un mezzo uomo, un ferrovecchio senza cervello mi ha risposto incazzato con frasi indicibili, mentre il resto dei coglioni ridacchiava divertito.
Non ho avuto il tempo di reagire come avrei dovuto perché sono stato costretto ad allontanarmi per riportare a casa la mia cagnolina in preda al terrore. Non ho altro da aggiungere, se non chiedere a chi di dovere di far rispettare i divieti.
Scusate lo sfogo e la mia amarezza, ma questa è la parte (poco umana) di Maruggio che non mi piace.
Tonino Filomena