È arrivato quel momento dell’anno in cui il tempo si piega alla nostra volontà, regalandoci un’ora in più di sonno e cambiando il ritmo della nostra routine quotidiana. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare, una pratica annuale in molte parti del mondo, ci sta per offrire questo piccolo lusso. Nel 2023, l’ora solare farà il suo ritorno durante l’ultimo weekend di ottobre, quando guadagneremo un’ora di sonno in più.
Il passaggio da un’ora all’altra quest’anno avverrà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre. Precisamente alle ore 3 del mattino, quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro. Quindi, se hai impostato una sveglia per le 7 del mattino, potrai dormire un’ora in più, godendoti così un sonno ristoratore.
Ma cosa comporta realmente questo cambiamento? In generale, il ritorno all’ora solare significa che avremo 60 minuti di luce in più al mattino, mentre le giornate diventeranno più brevi. Il sole comincerà a tramontare prima, portando con sé un’atmosfera più accogliente e confortante nelle serate invernali.
L’idea di modificare l’orario due volte all’anno, passando tra l’ora legale e l’ora solare, ha origini storiche e scopi pratici. L’obiettivo principale dell’ora legale è quello di sfruttare al meglio le ore di luce solare disponibili, risparmiando energia elettrica e promuovendo un uso più razionale delle risorse. Questo è particolarmente importante durante l’inverno, quando i giorni sono più corti e c’è meno luce naturale disponibile.
Tuttavia, l’ora legale non è priva di controversie. Alcuni sostengono che il cambio d’orario può disturbare il ritmo biologico e influenzare il benessere delle persone, causando problemi come il “jet lag” stagionale. Altri ritengono che il risparmio energetico derivante dall’ora legale sia limitato e che i vantaggi siano ormai superati dai disagi provocati dai continui cambiamenti di orario.
È importante ricordare che non tutti i paesi adottano l’ora legale o l’ora solare. Alcuni Stati o regioni possono decidere di rimanere costantemente in uno dei due fusi orari o ignorare completamente il cambio d’orario. Questo può portare a confusione quando si tratta di programmare comunicazioni o viaggi internazionali.
Tuttavia, indipendentemente dalle opinioni divergenti sullo scopo e sull’efficacia del passaggio tra l’ora legale e l’ora solare, dobbiamo prepararci a ritornare all’ora solare per il 2023. Nel frattempo, possiamo apprezzare l’opportunità di dormire un’ora in più nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre.
Ma non disperate troppo, perché la primavera ritornerà prima di quanto pensiate. Nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora in avanti, e tornerà l’ora legale. Questo significa che le giornate si allungheranno, e avremo più luce nelle serate estive da trascorrere all’aperto.
Il cambio tra l’ora legale e l’ora solare è un aspetto inevitabile della nostra vita moderna, con vantaggi e svantaggi che dipendono dalle nostre abitudini e preferenze personali. Quindi, approfittate dell’ora in più di sonno, rilassatevi e godetevi il ritmo più tranquillo delle serate invernali che ci attendono con l’arrivo dell’ora solare 2023.
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