Di seguito, una nota congiunta dei consiglieri regionali Luigi Morgante (Area Popolare) e Giuseppe Turco (La Puglia con Emiliano) sul Piano di Riordino ospedaliero e sull’Ospedale ‘Marianna Giannuzzi’ di Manduria.
“Siamo felici di annunciare, con grande soddisfazione, il ritorno del Punto nascita presso l’ospedale ‘Marianna Giannuzzi’ di Manduria, nel rispetto degli standard previsti dalla legge, certificato dalla delibera della giunta regionale n. 161 del 29 febbraio appena scorso. Uno strappo rispetto a quanto previsto dalla bozza originaria del Piano di riordino ospedaliero, finalmente arrivato dopo aver illustrato e rappresentato congiuntamente e in più occasioni al Presidente Michele Emiliano la necessità di garantire un presidio di fondamentale importanza per i cittadini, altrimenti costretti a recarsi presso gli ospedali di Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi), Taranto o Martina Franca, data anche la chiusura di quello di Grottaglie. Un importante risultato – così come avvenuto per il depuratore consortile Sava – Manduria – Marine di Manduria – frutto del nostro impegno (che il Presidente ha evidentemente apprezzato), non intendendo la politica e le responsabilità istituzionali – nonostante accuse e congetture superficiali e prive di riscontro e sostanza – come una passerella o come una vetrina nella quale specchiarsi, ma come servizio per la comunità e i cittadini. E ritenendo che gli interessi e la crescita del territorio debbano andare ben oltre steccati e appartenenze politiche e partitiche.
Ancora, continueremo a impegnarci attivamente perché l’ospedale ‘ Marianna Giannuzzi’, al di là del declassamento formale, mantenga i reparti e i servizi finora erogati, sempre esercitando correttamente le nostre prerogative e il nostro ruolo di consiglieri regionali nell’interesse collettivo, nostro riferimento imprescindibile. Senza proclami e annunci di sorta, ma facendo poi parlare unicamente fatti e risultati”.
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