Giovedì 13 febbraio al teatro Orfeo di Taranto e lunedì 17 al teatro “Monticello” di Grottaglie, “My Fair Lady – Musical in concerto” è una produzione realizzata dall’ICO Magna Grecia di Taranto, con la direzione artistica del maestro Piero Romano, nell’occasione anche direttore d’orchestra, in collaborazione con la “Bernstein School of Musical Theatre di Bologna”, diretta da Shawna Farrell. Anche questo titolo, come per gli altri eventi della Stagione orchestrale, è realizzato con il sostegno di Comune di Taranto, Regione Puglia e MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività culturali). I protagonisti dello spettacolo hanno costituito un ensemble talentuoso, che non ha deluso affatto gli amanti del genere e i fan della romantica storia della fioraia del Covent Garden di Londra, oggetto della scommessa tra il professor Higgins, vate della linguistica pura, e il colonnello Pickering, suo caro amico, ossia fare di Eliza Doolittle, fioraia incapace di pronunciare la sacra lingua di Shakespeare, una lady da introdurre nell’alta società. Scritto da Alan Jay Lerner e musicato da Frederick Loewe nel 1956, tratto dalla commedia Pygmalion che George Bernard Shaw scrisse nel 1913, a sua volta ispirandosi al mito di Pigmalione, il re di Cipro, My Fair Lady è uno dei musical più famosi e più rappresentati al mondo, reso immortale dalla versione cinematografica di George Cukor con Audrey Hepburn. Eliza e il professor Higgins: ciò che traspare, sotto la leggera vernice lucida e sfavillante della fiaba è la battaglia tra i sessi, che si gioca, tra l’altro, in un particolare momento della storia sociale: il passaggio di secolo. Una felice combinazione di elementi pungenti e impetuosi, oscillanti tra il desiderio amoroso e i lampi comici. Pennellate di eccezionale vis artistica fanno in modo che spettacolo scorra fluido, senza mai far calare l’attenzione e l’interesse. Tra la musica che avvolge ogni scena e le performance canore, il coinvolgimento è totalee la padronanza della scena, da parte di tutti, è evidente.Questa favola magica è così ben orchestrata, da rapire i suoi spettatori, ammirati per la raffinata ed allegra coesione di talenti, espressioni e personalità artistiche. Sempre entusiasmante la risposta del folto pubblico presente, che ha riempito un teatro Orfeo, elegante e di classe, nel suo rinnovato stile.
Alessandra Basile
Foto Aurelio Castellaneta/ICO Magna Grecia