Iniziamo il nostro viaggio nel tempo, partendo da molto, molto lontano ed esattamente dell’era preistorica del Paleolitico. Potremmo dire che l’uomo è impegnato a cucinare da almeno 400 mila anni, il “cuoco”, l’uomo erectus, grazie alla scoperta del fuoco, ha iniziato a sfruttarlo non solo per scaldarsi e per illuminare le notti ma per cucinare e finalmente estendere la sua dieta anche preparando alimenti che non potevano essere consumati crudi: carni e vegetali potenziando l’assimilazione delle sostanze nutritive e di conseguenza rafforzando l’organismo. Inizia così a sperimentare le ricette con gli accostamenti che più si avvicinavano ai suoi gusti.Tuberi, radici ed erbe spontanee varie venivano lessate, stufate o grigliate. Le carni e i pesci venivano bolliti i pezzi più duri, arrostiti oppure per poterli conservare a lungo, venivano essiccati. Per cuocerli, oltre che nei contenitori di terracotta usavano racchiudere i pezzi di carne o di pesce in foglie grandi come quelle di fico oppure avvolti in involucri di pelle. Tutta la famiglia contribuiva alla preparazione del pasto, gli uomini cacciavano, le donne e i piccoli si preoccupavano di raccogliere le piante, le uova degli uccelli, frutta e legumi, tuberi e radici. Gli animali che cacciavano erano: cavalli, bovidi, cervi, volpi, cinghiali, tartarughe terrestri, uccellagione,pesce e molluschi.
Una piccola curiosità, sappiamo con certezza che a Grotta San Ermete di Matino in provincia di Lecce sono stati trovati i resti di ossa di grandi pachidermi, tracce evidenti che quella grotta fosse abitata e che venivano consumati i pasti, oltre a queste tracce , nella stessa grotta sono stati trovati anche resti di cavallo e di bue. Nella grotta Romanelli a Castro (Le) invece, resti di oche e galline prataiole, spigole e cefali.
Un menù tipico dell’uomo Erectus e Sapiens potrebbe essere costituito da :
Carni bollite con erbette aromatiche e bacche, gallette (piadine) ,ottenute dai tuberi ridotte in farine per poi essere impastate e cotte sulla pietra, oppure per gli anziani e i bambini, pappe . Frutta di stagione tipo more, fichi, pere, mandorle, e per concludere come dessert del miele.
Katja Zaccheo