Martedì 6 giugno alle ore 19 nel salone convegni del Circolo Cittadino a Manduria, La Voce di Manduria presenta la proiezione del docu film «Spes contro Spem – Liberi dentro».
L’opera di Ambrogio Crespi presentata alla 73° edizione della biennale del cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, conduce in un viaggio all’interno delle carceri attraverso le voci dei condannati e dell’amministrazione penitenziaria per capire il senso della pena e la sua espiazione. Uomini condannati ad un ergastolo ostativo “fine pena mai”, si raccontano senza filtri e ringraziano chi li ha sottratti alle loro vite “libere” perdute.
Un percorso nelle vite, fra scelte sbagliate e ravvedimenti, di alcuni ergastolani del Carcere di Opera. E’ quanto racconta Spes contra spem – Liberi dentro di Ambrogio Crespi, il docufilm prodotto da Index Production e Nessuno Tocchi Caino presentato, in una proiezione speciale, all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e sugli schermi di Sky Cinema Cult.
Il docu-film si compone di immagini e interviste con detenuti condannati all’ergastolo, il direttore del carcere e agenti di polizia penitenziaria e il capo del DAP Santi Consolo. Dal documento emerge con chiarezza non solo un cambiamento interiore dei detenuti – nel loro modo di pensare, di sentire e di agire – ma anche la rottura esplicita con logiche e comportamenti del passato e una maggiore fiducia nelle istituzioni.
Dalle testimonianze emerge anche che l’istituzione-carcere può rendere possibile il cambiamento e la ri-conversione di persone detenute in persone autenticamente libere. Sarà questa una preziosa occasione per promuovere un messaggio di grande valore umano e civile.
Il titolo è preso da un passo della Lettera ai Romani di San Paolo, dove si fa riferimento alla fede incrollabile di Abramo che sperò contro ogni speranza.
La proiezione sarà preceduta dai saluti dell’assessore del comune di Manduria ai Servizi sociali, Lorenzo Bullo, dell’avvocato del Foro di L’Aquila, Fabiana Gubitoso, di Anna Stranieri, figlia di Vincenzo Stranieri (detenuto 41 bis), della presidente del Partito Radicale, Rita Bernardini e dal segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D’Elia. Moderatore Nazareno Dinoi, giornalista.
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