MANDURIA – Si è conclusa nei giorni scorsi , con 75 giovani denunciati, l’attività degli agenti di polizia del commissariato di Manduria che l’otto dicembre scorso intervennero in un “Rave Party” abusivo nelle campagne di Manduria. In quell’occasione gli agenti , allertati da alcuni cittadini infastiditi dall’alto volume della musica, si recarono in contrada Monsignore, presso l’omonima masseria abbandonata, dove notarono circa 50 autovetture e numerosi giovani, i quali, in piccoli gruppi, girovagavano nella campagna circostante il casolare. All’interno i poliziotti constatarono la presenza di un impianto di amplificazione che diffondeva musica ad alto volume. Gli agenti provvedevano così a contattare ed identificare i giovani provenienti dalle province di Lecce e di Brindisi, che successivamente sempre a piccoli gruppi, lasciavano la zona a bordo delle proprie autovetture. La notte tra il 31 dicembre 2012 ed il primo gennaio 2013, gli Agenti del Commissariato , intervennero nella stessa masseria, dove circa 800 giovani provenienti da tutt’Italia si diedero appuntamento per un “Rave Party”. Nel corso dei controlli i poliziotti riscontrarono che tanti dei giovani partecipanti versavano in precario stato psicofisico dovuto prevalentemente all’eccessiva assunzione di bevande alcoliche. Gli agenti hanno chiesto la chiusura della struttura, da tempo abbandonata, per evitare questi raduni, in cui l’assunzione di alcol e droghe, spesso smisurata, può causare anche tragedie.
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