Un 51enne di Sava è stato posto agli arresti domiciliari per aver aggredito una soccorritrice del 118 intervenuta per salvare la madre dell’uomo, poi deceduta per cause naturali. La misura, firmata dal giudice Benedetto Ruberto, rappresenta la prima applicazione nel Tarantino del decreto legge del 1° ottobre che prevede l’arresto in flagranza differita per chi aggredisce operatori sanitari.
L’episodio, avvenuto sabato, è iniziato con l’arrivo dell’ambulanza da Manduria. L’uomo, lamentando ritardi, ha aggredito verbalmente e fisicamente l’equipaggio, strappando con violenza il defibrillatore dalle mani della soccorritrice e causandole un trauma al polso. Nonostante le difficoltà, i sanitari hanno tentato di soccorrere l’anziana, ma senza successo.
L’intervento dei carabinieri, allertati dalla centrale operativa, ha consentito di raccogliere testimonianze e trasmettere un’informativa al pubblico ministero Filomena Di Tursi, che ha disposto l’arresto. La nuova norma prevede pene severe, fino a cinque anni di reclusione, per chi commette violenze contro personale sanitario o danneggia strutture mediche.
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