Nel pomeriggio dello scorso 5 aprile, il personale del Commissariato di Manduria è intervenuto in soccorso di un anziano signore, che, come segnalato da una vicina di casa, era stato vittima di una rapina.
La donna, che aveva segnalato l’episodio, ha raccontato ai poliziotti intervenuti, lo stato di indigenza in cui versava l’uomo, un 66enne originario di Manduria.
Il personale del Commissariato presentatosi in divisa, con non poche difficoltà, è riuscito a superare l’iniziale diffidenza dell’uomo che non voleva per nessuna ragione aprire la porta di casa.
Entrati finalmente nell’appartamento, i poliziotti hanno notato lo stato di grave indigenza e di degrado in cui viveva l’anziano che appariva peraltro denutrito e per sua stessa ammissione a digiuno da più di una settimana.
I poliziotti hanno così chiamato i sanitari del 118 e si sono preoccupati di acquistare acqua e generi alimentari per il malandato 66enne, che nonostante i ripetuti inviti non ha voluto assolutamente mangiare, deciso ormai a lasciarsi andare.
Durante l’assistenza all’anziano i poliziotti hanno anche raccolto e formalizzato la sua denuncia circa alcune rapine subite nello scorso mese di marzo ad opera di un gruppo di giovani, impossessatosi di circa 300 euro.
Ieri mattina intorno alle 9.00, i poliziotti sono ritornati a trovare il 66enne che, ancora debilitato, è riuscito a stento ad aprire la porta di casa.
Così constatato ancora una volta che non era riuscito né a bere e tantomeno a mangiare, i poliziotti hanno chiamato nuovamente i sanitari del 118 per il successivo ricovero all’Ospedale di Manduria.
Continuano le indagini per identificare i giovani responsabili delle rapine denunciate dall’anziano signore.
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