Manduria: arrestato dalla Polizia di Stato un pregiudicato che si spacciava per agente segreto e prometteva posti di lavoro in cambio di denaro

MANDURIA – Nella tarda mattinata di ieri gli Agenti del Commissariato di Manduria hanno tratto in arresto per truffa aggravata e millantato credito Mario ROSITO  manduriano 51enne.  L’ uomo noto alla giustizia già nel 2007, fu denunciato e condannato per avere cercato di estorcere del denaro all’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in cambio di un finto dossier che lo avrebbe danneggiato politicamente.

Le indagini dei poliziotti, sono partite a seguito di una denuncia sporta da una 40enne del posto che raccontava di essere stata avvicinata dall’uomo che qualificandosi per agente segreto, giunto a Manduria per seguire una importante indagine sulla  criminalità locale, aveva promesso di farla assumere presso la regione Puglia dietro un piccolo compenso di 450 euro. Ad avvalorare la sue finte credenziali, Rosito si era anche fatto consegnare dalla vittima una contravvenzione al c.d.s. millantando conoscenze tali da farla annullare. La donna dopo i primi versamenti , insospettita dal comportamento del Rosito, si rivolgeva agli agenti del commissariato, che dopo aver appreso la notizia predisponevano un servizio di appostamento presso l’abitazione del truffatore, dove la donna doveva consegnare altri 180 euro come ultima rata di quanto richiesto. Nei momenti successivi alla consegna del saldo, gli agenti  facevano irruzione all’interno dell’appartamento di Rosito, cogliendo così l’uomo in flagrante, in possesso delle banconote consegnate dalla 40enne e preventivamente fotocopiate dai poliziotti.

Dai primi accertamenti, all’interno dell’abitazione dell’uomo arrestato gli agenti hanno rinvenuto oltre alla  documentazione che comprovava quanto dichiarato dalla vittima, anche altri documenti d’interesse investigativo in quanto probabilmente usati per altre truffe architettate dal falso agente segreto.

L’uomo  èstato  così accompagnato presso gli Uffici del locale Commissariato e dopo le formalità di rito tratto in arresto ed  successivamente accompagnato presso la Casa Circondariale di Taranto.

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