I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manduria (TA), a conclusione di una meticolosa attività d’indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Taranto, dott. Giovanni CAROLI, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dott.ssa Antonella DE LUCA, a carico di DE FAZIO Alfredo, 31enne pregiudicato manduriano, ritenuto responsabile di lesioni personali, minaccia aggravata in concorso, detenzione e porto illegale di armi in luogo pubblico.
Il provvedimento dell’A.G. è scaturito dal quadro indiziario minuziosamente raccolto dai Carabinieri, anche grazie alla concreta collaborazione di alcuni testimoni, che indicavano il DE FAZIO come autore di un’aggressione armata in danno di un 47enne manduriano, consumata la sera del 14 luglio scorso nella piazza della località marina di San Pietro in Bevagna di Manduria. Nella circostanza, il 31enne, insieme ad un secondo soggetto in fase di identificazione, rispettivamente il primo armato di pistola ed il secondo brandendo una chiave inglese, incuranti del fatto che la piazza era affollata da numerosi residenti e turisti, aggredivano un pregiudicato del posto che, pur datosi alla fuga, veniva raggiunto e colpito alla testa da un corpo contundente, riportando lesioni personali giudicate dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Manduria, guaribili in pochi giorni.
Il quadro indiziario delineato dai militari, il cui contenuto è stato pienamente condiviso dall’A.G. è stato acquisito, nonostante la reticenza della vittima, grazie ad un’intensa attività di riscontro delle testimonianze raccolte nell’immediatezza ed all’attento esame dei filmati registrati da impianti di videosorveglianza presenti nella zona e nelle vie adiacenti, che permettevano di identificare l’arrestato.
Questa mattina i Carabinieri hanno provveduto a notificare il suddetto provvedimento presso il carcere di Taranto, ove il DE FAZIO si trova ristretto da poco più di un mese, essendo stato arrestato dagli stessi Carabinieri, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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