Umberto Sardella è stato scambiato per un delinquente armato mentre girava un video pubblicitario a Manduria.
Sarà una delle storie divertenti da raccontare. Forse anche spunto per uno dei suoi tanti sketch comici. Ma poteva trasformarsi in tragedia la leggerezza del comico e regista barese, Umberto Sardella, scambiato dalla polizia per un rapinatore armato mentre girava uno spot a Manduria. E’ successo lunedì pomeriggio nella cittadina messapica ed è finita, fortunatamente, con la sola denuncia dell’attore e regista che deve rispondere di procurato allarme. Il coprotagonista della fortunata sitcom «Mudù», stava girando uno spot commissionato da un esercizio commerciale di Manduria.
Il copione, scritto dallo stesso comico, prevedeva l’irruzione di un bandito armato di pistola e con il volto coperto da passamontagna. Tutto si sarebbe concluso in pochi minuti se da lì non fosse passata una gazzella della polizia con due agenti a bordo che alla vista dell’uomo armato e incappucciato hanno attivato le procedure di rito. I due poliziotti, armi in pugno, sono entrati nel centro di telefonia trovandosi al centro di un set cinematografico. La discussione si è spostata in commissariato dove il comico è stato identificato. «Mi è andata bene – dice -, perché i poliziotti avrebbero potuto spararmi». Nessun dubbio neanche sulle responsabilità e la leggerezza del gesto. «Abbiamo torto marcio e ci scusiamo con tutti perché avremmo dovuto avvertire le forze di polizia prima di girare le scene», ammette l’attore a cui è stato contestata anche la detenzione della pistola giocattolo priva di tappo rosso e il passamontagna di tipo militare.
Nazzareno Dinoi su corriere del mezzogiorno
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