MANDURIA – Una vera tragedia si è abbattuta l’altro ieri sera nella casa di una giovane coppia di manduriani. La loro figlia di soli tre anni stava mangiando dei wurstel quando un pezzetto gli è andato di traverso ostruendole completamente le vie aeree. Erano in villeggiatura a San Pietro in Bevagna e da lì i due genitori, disperati, l’hanno caricata in macchina e trasportata all’ospedale di Manduria dove la bimba è giunta che non respirava più e con il cuore fermo. Gli infermieri del pronto soccorso e gli anestesisti della rianimazione hanno praticato le manovre rianimatorie per diversi minuti prima che il cuore della piccola riprendesse a battere. Subito intubata, la piccola paziente è in coma nella terapia intensiva del Giannuzzi dove è stata ricoverata con la riserva della prognosi. Le sue condizioni sono giudicate molto critiche dai medici del Giannuzzi che l’hanno in cura e che oggi la trasferiranno al Santissima Annunziata di Taranto dove sarà sottoposta ad un esame per valutare eventuali danni dovuti alla lunga mancanza di ossigeno al cervello.
Le fasi del soccorso sono state drammatiche. Appena la bimba ha manifestato i segni del soffocamento, sua madre le ha praticato delle manovre che aveva visto fare in televisione e questo probabilmente ha ritardato l’asfissia. In preda al panico poi, i genitori sono saliti in macchina con la piccola oramai svenuta in braccio alla madre e si sono diretti prima alla guardia medica estiva di San Pietro in Bevagna che era chiusa (il servizio termina alle ore 20) e da lì di corsa a Manduria dove la bambina è arrivata in arresto cardiorespiratorio. Mamma e papà della piccola non si sono allontanati dalla rianimazione del Giannuzzi in attesa di notizie della figlia.
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