I carabinieri del Noe di Lecce sono tornati a scavare sui terreni attigui all’azienda di calcestruzzi di proprietà dell’ex sindaco messapico Antonio Calò. L’area di circa 6.000 mq – ubicata sulla provinciale che collega Manduria con la vicina Francavilla Fontana – era stata posta sotto sequestro lo scorso febbraio, i militari, in quell’occasione rinvennero ceneri provenienti dalla centrale Enel di Cerano.
Manduria, nell’ambito della prosecuzione di un’attivita’ d’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e quelli del reparto operativo di Taranto hanno eseguito l’ispezione di diversi ettari di terreno, di proprieta’ di una societa’ operante nel settore del ciclo del cemento, procedendo al successivo sequestro di gran parte degli stessi in quanto, a seguito di prolungata attivita’ di verifica e ricognizione dei siti sino alla profondita’ di circa due metri, sono stati rinvenuti materiali ritenuti dai carabinieri rifiuti abbancati illecitamente, costituiti da materiale tufaceo proveniente da attivita’ estrattive, rifiuti solidi urbani, residui di asfalto stradale ed altro materiali tufacei di colore grigio e di colore bianco; questi ultimi saranno sottoposti ad analisi per accertare la loro eventuale provenienza da cicli produttivi di centrali elettriche.
La citata attivita’ di escavazione, che in alcuni casi e’ stata effettuata su aree che erano state sopraelevate di circa due metri sull’originario piano di campagna mediante abbancamento dei suddetti rifiuti, era stata preventivamente autorizzata dal dr. De Nozza Giuseppe della Procura della Repubblica di Brindisi, Pubblico Ministero titolare del fascicolo; le ipotesi di reato per cui si procede allo stato attuale delle investigazioni sono l’esercizio di discarica abusiva, la gestione illecita dei rifiuti ed il getto pericoloso di cose. Ingente il valore complessivo dei beni sequestrati. Le indagini, ancora in corso, sono svolte congiuntamente dal nucleo operativo ecologico di lecce e dai carabinieri del reparto operativo di Taranto.
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