MANDURIA – E’ dovuta intervenire la polizia ieri ad apertura di consiglio comunale per calmare gli animi del pubblico che contestava il sindaco e l’amministrazione sul tema del depuratore. Decine di cittadini, anche avetranesi, si erano dati appuntamento per esprimere il proprio dissenso per la linea delle istituzioni giudicata molto morbida nei confronti della Regione Puglia. Chiuso questo capitolo, con i manifestanti che si sono spostati in piazza in attesa che finissero i lavori del consiglio, l’assemblea cittadina si è ritrasformata in bagarre e questa volta non per i manifestanti ma per i tomi accesi degli interventi dei consiglieri che hanno chiesto di parlare con delle pregiudiziali sulla passata crisi. Molto duro in proposito è stato l’intervento del consigliere di Proposta per Manduria, Enzo Andrisano che ha sfidato il sindaco chiedendogli il motivo del suo mancato ingresso in giunta. «Ho il sospetto che il motivo sia di natura personale per delle vicende giudiziarie che ci corrono parallele», ha dichiarato Andrisano senza però ricevere risposta dal primo cittadino che ha glissato la domanda. C’è poi stato un curioso battibecco tra Roberto Massafra e il coordinatore della lista Ppm, Francesco Turco che dal pubblico ha chiamato «bugiardo» il primo cittadino per come ha ricostruito la vicenda tra lui e la lista civica esclusa dalla giunta.
La seduta che è durata circa tre ore si è comunque conclusa con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno (tra questi quello proposto da Legambiente per l’avvio dell’iter per la costituzione dell’area di mare protetta a Specchiarica e il mega debito fuori bilancio di 4,5 milioni di euro alla Igeco) e una risoluzione proposta dal sindaco per la pace in Palestina.
Fonte La Voce di Manduria
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