Si è tenuta venerdì 16 ottobre u.s. l’assemblea straordinaria di A.F.M. avente ad oggetto le nuove problematiche relative all’Ufficio del Giudice di Pace di Manduria, indetta dal Consiglio Direttivo a seguito delle numerose segnalazioni di Avvocati e Cittadini inerenti disservizi e ritardi dovuti -non già all’ammirevole lavoro svolto da impiegati e Giudici- ma provocati dalla grave carenza di organico a tempo pieno, che limita palesemente la funzionalità dell’Ufficio. A tal proposito, vi sono reiterati solleciti a firma del Presidente del Tribunale di Taranto ai Comuni facenti parte del Consorzio, e da ultimo ai Comuni di Avetrana e Maruggio, che hanno distaccato parzialmente presso il Presidio i propri dipendenti (con funzioni rispettivamente di Cancelliere e di Dirigente) per due soli giorni alla settimana, con ciò rendendo l’attività del presidio giudiziario affannosa. Tali provvedimenti sono senza dubbio non conformi agli accordi presi dai Comuni nella convenzione sottoscritta nel 2013. E’ altresì noto che per il giorno martedì 20 p.v. è stata convocata dal Comune di Manduria una riunione dei Sindaci dei quattro Enti, avente ad oggetto l’Ufficio del Giudice di Pace. A.F.M. ritiene che tale incontro sarà decisivo per le sorti dell’Ufficio Giudiziario territoriale, ed auspica una compatta partecipazione degli Amministratori, oltre ad un positivo esito dello stesso. Associazione Forense Messapica resterà vigile sulla tematica ed attenderà le risultanze della suddetta riunione, consapevole che un passo falso in questo momento porterebbe alla chiusura dell’Ufficio, vanificando tutto il lavoro svolto in due anni.
Colpa dei comuni di Avetrana e Maruggio – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Afm – che hanno ritirato due propri dipendenti, un dirigente e un cancelliere, prestandoli solo per due giorni la settimana contravvenendo così agli accordi presi con gli altri comuni consorziati, Sava e Manduria. Questo provoca gravi ritardi nei lavori d’ufficio tanto che il presidente del Tribunale di Taranto ha inviato diversi solleciti ai sindaci degli enti interessati e in particolare a quelli che hanno ritirato le due figure a tempo pieno. Per questo gli avvocati dell’Associazione Forense Messapica hanno riunito il proprio direttivo per decidere nuove forme di protesta. Per domani, intanto, il Comune di Manduria, capofila del consorzio, ha riunito i sindaci degli altri enti.
L’Afm, si legge ancora nel comunicato stampa, «ritiene che tale incontro sarà decisivo per le sorti dell’Ufficio Giudiziario territoriale, ed auspica una compatta partecipazione degli amministratori, oltre ad un positivo esito dello stesso». L’associazione forense «resterà vigile sulla tematica – prosegue il comunicato – ed attenderà le risultanze della suddetta riunione, consapevole che un passo falso in questo momento porterebbe alla chiusura dell’Ufficio, vanificando tutto il lavoro svolto in due anni».
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