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MANDURIA – I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno sequestrato un’area di circa 15mila metri quadrati in località «Saponara» a Manduria dove sarebbe stata effettuata abusivamente attività estrattiva di materiale tufaceo (calcarenite). I militari al comando del maggiore Nicola Candido hanno inoltre sequestrato un impianto per la frantumazione utilizzato nella cava in questione. Il valore del sequestro si aggira intorno ai 200mila euro. I titolari della società sono stati denunciati per aver esercitato attività estrattive in assenza di autorizzazioni. Le indagini non sono concluse perché, fa sapere il comando del Noe, è in corso «medesimo discorso per le verifiche ed i controlli sulle aziende che operano nel settore delle cave». L’autorità giudiziaria e quella amministrativa sono state informate dal Noe di Lecce per i provvedimenti discendenti dal sequestro.