Manduria .- Nella mattinata odierna, nel contesto di una fitta attività di controllo straordinario del territorio tesa a contrastare il fenomeno dei reati predatori in genere, la Stazione Carabinieri di Manduria ha prodotto un importante contributo al recupero del patrimonio indisponibile dello stato.
A seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata presso l’abitazione di un giovane di Manduria, esposto in una teca , veniva rinvenuto antico vasellame in ottimo stato di conservazione, costituito da coppette e vasettini votivi in terracotta. Gli oggetti di alto interesse storico,50 intutto, risalgono al II – III secolo D.C. come valutato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia – sede di Manduria, alla cui custodia sono stati affidati i medesimi oggetti dopo il necessario sequestro. Al termine delle operazioni, il giovane è stato denunciato in stato di liberà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto per il reato di ricettazione in relazione al Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgv. 42/2004).
Sono in corso indagini per verificare se l’uomo sia in contatto con un circuito di “tombaroli” o altri collezionisti organizzati per disporre illecitamente di reperti.
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