MANDURIA – I carabinieri del Nucleo ecologico di Lecce hanno sequestrato gli impianti di un’azienda di calcestruzzi operante nel territorio di Manduria. I militari dello speciale corpo dell’Arma guidati dal maggiore Nicola Candido, hanno trovato tracce di rifiuti pericolosi interrati nei terreni circostanti lo stabilimento . Nei giorni scorsi gli investigatori avevano scavato in un oliveto prelevando campioni che sono stati fatti analizzare. Gli scarti dal colore blu e nero, proverrebbero dalla centrale Enel di Cerano e sarebbero cancerogeni. L’aria complessivamente posta sotto sequestro è di 9mila metri quadrati. Negli uffici sono stati trovati inoltre 212 formulari di identificazione rifiuti risalenti agli anni 2009, 2010 e 2011, relativi ai registri di carico e scarico e certificati di analisi dei rifiuti riguardanti il conferimento presso l’azienda di ceneri provenienti dalla centrale di Cerano. Le ipotesi di reato contestate al legale rappresentante della società sono quelle di esercizio di discarica abusiva, gestione illecita dei rifiuti e getto pericoloso di cose. Già nel 2006 lo stesso imprenditore fu denunciato perché nella sua azuienda, furono scoperti dei cumuli di ceneri provenienti dalla centrale a carbone di Cerano, Brindisi.
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