MANDURIA – Da più parti ci facevano presente che presso l’ospedale di Manduria le attese per un ecocardiogramma ruotano sull’ordine degli otto, dieci mesi. Naturalmente non ci siamo fidati delle dicerie ed abbiamo fatto una nostra indagine che giungeva a risultati abbastanza sconcertanti. Infatti, ci siamo trovati di fronte a persone che, carte alla mano, ci dimostravano che avrebbero dovuto aspettare molti mesi per fare quell’esame ma per essere ancora certi abbiamo mandato due nostri amici a prenotare un cardiogramma. Ebbene il primo paziente si è recato per prenotare l’esame l’8 ottobre scorso e gli hanno accordato la prenotazione per l’8 luglio 2011. Il secondo nostro inviato ha ottenuto l’appuntamento per il 22 luglio 2011. A questo punto ci chiediamo se sia normale questa cosa oppure nasconde inconfessabili misteri tipici della burocrazia italiana. Altra ipotesi è che questo serva ad alimentare il clientelismo che un domani potrà servire a qualcuno. Perché appare ovvio che, chi ha urgente bisogno di un cardiogramma, non si fa pregare a mettere mano al portafoglio per accelerare un prestazione nella maggior parte priva di fattura e completamente in nero. Reputiamo vergognoso, se davvero stanno così le cose, che si speculi in questo modo sulla salute pubblica. Ed anche quando così non fosse così, in un paese che si reputa civile è giusto far aspettare dieci mesi per un elettrocardiogramma?
Arcangelo Durante (IdV)
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