MANDURIA – Brusco risveglio per due spacciatori in “vacanza” nella marina di Manduria. Nelle prime ore di questa mattina, infatti, un nutrito e mirato dispositivo impiegato dalla Compagnia Carabinieri di Manduria per le necessità di prevenzione delle zone balneari, specie nella popolosa San Pietro in Bevagna, ha portato alla luce una fiorente attività di spaccio evidentemente rivolta all’utenza turistica della stagione. Nello specifico, è stata utilizzata maggiormente l’Aliquota Radiomobile coadiuvata da un’unità del Nucleo Cinofili di Modugno, con il cane BOSS. In manette è finito T.G., di anni 48, originario di Oria (BR), ma residente in provincia dell’Aquila, il quale in un appartamento estivo preso in affitto, aveva allestito una base per il confezionamento di sostanze stupefacenti di varia natura, avvalendosi della complicità di B.A., 28enne albanese già noto alle Forze dell’Ordine residente a Reggio Emilia. Il piano di lavoro era semplicemente il tavolo da cucina, sul quale i militari hanno rinvenuto circa 31 grammi di eroina, due grammi di cocaina ed altrettanti di hashish, insieme al consueto bilancino di precisione e materiale per la suddivisione in dosi, alcune già pronte per la cessione. A T. G. sono stati sequestrati anche 400 euro in contati, ritenuti provento dell’illecita attività, ed ora il malvivente si trova ristretto presso il Carcere di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo, mentre l’albanese è stato denunciato in stato di libertà; entrambi dovranno rispondere del reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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