Giovedì scorso, gli Agenti del Commissariato di Manduria hanno denunciato in stato di libertà per tentata rapina, un 23enne brindisino.
Nel settembre del 2011, il giovane, allora poco più che diciottenne, insieme ad un complice, tentò di rapinare pistola in pugno, una gioielleria nel centro di Manduria.
L’improvvisa ed inaspettata reazione del titolare vanificò l’intento criminoso, costringendo i due malviventi, dopo una breve colluttazione, alla fuga.
I successivi accertamenti sul luogo della tentata rapina permisero agli agenti della Polizia Scientifica di rilevare qualche piccolo frammento di impronta digitale, non utile nell’immediato per risalire all’identità dei due rapinatori.
Quella piccola traccia, custodita nelle banche dati delle Forze dell’Ordine, ha trovato riscontro a distanza di alcuni anni quando il 23enne è stato tratto in arresto lo scorso ottobre per rapina dagli agenti della Questura di Brindisi.
Nell’occasione, il foto segnalamento, con l’acquisizione completa delle impronte digitali ha consentito di effettuare la comparazione con il frammento di impronta mettendo così il giovane davanti alle sue responsabilità anche per il precedente episodio.
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