MANDURIA – Si è conclusa nella sede del comune di Manduria la riunione convocata dall’ente capofila sulle criticità relative alla gestione dell’Ufficio Giudice di Pace. L’incotro è stato invocato dall’Associazione Forense Messapica che ormai da tempo segue le sorti dell’ufficio giudiziario.
Per l’associazione forense erano presenti gli avvocati Casto, Panteca, Distratis e Virgilio; in rappresentanza del comune di Manduria c’erano gli assessori De Donno e Lariccia con i consiglieri comunali D’Oria e Cascarano; Avetrana era rappresentata dagli assessori Scarciglia e Screto. Pur invitati erano assenti i rappresentanti dei comuni di Maruggio e Sava.
I politici presenti hanno concordato sulla necessità di individuare una soluzione in tempi brevissimi, manifestando verbalmente il massimo impegno nella risoluzione della criticità, sorta a seguito del richiamo del dipendente di Avetrana Crisostomo. «Ora Afm – si legge in una breve nota degli avvocati associati – attende che le positive intenzioni degli amministratori presenti si concretizzino in atti formali dei relativi Enti di appartenenza e del Consorzio dei quattro Comuni interessati, che ristabiliscano gli assetti dell’Ufficio del GdP Manduria».
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