Due giovani appena maggiorenni, entrambi residenti in Manduria, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività rientra in un più ampio contesto operativo di controllo del territorio, organizzato e coordinato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Manduria, Capitano Alessandro Torto, al fine di fornire ai cittadini una maggiore percezione in termini di Sicurezza.
I due, un diciannovenne e un diciottenne, mentre percorrevano a bordo di un’autovettura le vie del centro abitato di Manduria sono stati fermati dai Carabinieri della Sezione Radiomobile, impegnati in uno specifico servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Ai militari non sono sfuggiti segni di nervosismo ed insofferenza manifestati dai due ragazzi durante le fasi del controllo, motivo per il quale sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare.
Il sospetto dei Carabinieri si è rivelato fondato e la perquisizione è terminata con esito positivo in quanto sotto il sedile anteriore, lato passeggero, sono stati trovati 2 panetti di sostanza stupefacente verosimilmente hashish, avvolti in plastica termosaldata, del peso di circa cento grammi ciascuno e nella tasca di uno dei due giovani un involucro di cellophane contenente 10 grammi di marijuana.
Condotti in caserma per gli adempimenti di legge, a seguito di una più accurata perquisizione personale sono state rinvenute altre sette dosi di hashish già confezionate, per un peso complessivo di 7 grammi, e la somma di Euro 270,00 in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.
Espletate le formalità di rito gli arrestati, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, sono stati tradotti presso le loro rispettive abitazioni di residenza, così come disposto dal sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Taranto, ove rimarranno agli arresti domiciliari.
La sostanza stupefacente sequestrata sarà trasmessa al Laboratorio Analisi del Comando Provinciale, per tutti i conseguenti accertamenti.
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