BARI – Per contrastare in modo più incisivo i reati nel settore agricolo e agroalimentare, attraverso un maggior coordinamento fra le forze dell’ordine e le organizzazioni di categoria, è stato sottoscritto questa mattina (11/06/2011) nella prefettura di Bari un protocollo d’intesa.
Si tratta di una sperimentazione che si fa per la prima volta in Puglia. «Se va bene – ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano che ha presieduto alla sigla dell’accordo – la estendiamo all’interno territorio nazionale».
Le prefetture di Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, grazie a questo accordo, istituiranno degli organismi appositi per monitorare e contrastare i reati di estorsione, usura e furto cui gli agricoltori sono maggiormente esposti.
In particolare, nella prefettura di Bari sarà istituito l’‘Osservatorio regionale dei reati nel settore agricolo e agroalimentare’ (ORSA) che sarà presieduto dal prefetto. Nelle altre prefetture, saranno creati ‘Gruppi di lavoro per la sicurezza nell’agricoltura’. L’ORSA avrà il compito di monitorare e analizzare i dati sui fenomeni criminali nel territorio elaborando una mappatura e, ogni sei mesi, una relazione sullo stato della sicurezza nel settore.
«Non è il solito strumento generico di monitoraggio», ha osservato il sottosegretario Mantovano. «Avrà il compito – ha infatti spiegato – di vagliare tutte le situazioni che provengono dal territorio in materia di aggressione alla sicurezza in agricoltura, di capire quali sono gli interventi successivi a questa analisi dei fattori di rischio. E di far collaborare anche quelle realtà, come i consorzi di vigilanza, che hanno una importanza cruciale in questo settore».
Con l’adesione della regione, il protocollo è stato sottoscritto dalle prefetture pugliesi e dalle organizzazioni regionali di comparto: la Coldiretti Puglia, la Confederazione italiana agricoltori, la Confagricoltura Puglia, la Copagri Puglia e la Federazione consorzi di vigilanza campestre della regione Puglia.
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