È terminata il 6 maggio scorso la prima esercitazione #MareAperto23. Convolti 6.000 i militari, impiegate 41 unità navali tra navi e sommergibili, aerei ed elicotteri, reparti anfibi, incursori e subacquei, coinvolti unitamente a personale civile proveniente da diversi istituti universitari e centri di ricerca.
L’esercitazione iniziata il 13 Aprile la prima edizione 2023 Mare Aperto, il principale ciclo addestrativo della Marina Militare, organizzato e condotto dal Comando in Capo della Squadra Navale, che vede impegnate forze e personale di 23 nazioni (12 Paesi NATO e 11 Partner), 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell’Aviazione Navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del COMSUBIN, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza
Dal 26 aprile al 6 maggio, tutte le unità partecipanti sono state impegnate in una fase a “forze contrapposte”, connotata da difficoltà e complessità crescenti in uno scenario simulato di crisi internazionale. In questo contesto, ciascuna delle parti in cui sono funzionalmente suddivise le forze partecipanti, sarà chiamata ad assolvere dinamicamente le proprie missioni al fine di conseguire gli obiettivi progressivamente assegnati dalla direzione dell’esercitazione imbarcata sulla portaerei Cavour.
La Mare Aperto rappresenta il maggior evento addestrativo annuale della Marina Militare, pianificata e condotta dal Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio Aurelio De Carolis, con l’ausilio del suo staff che per l’occasione è imbarcato sulla portaerei.
Il suo valore addestrativo, basato sul confronto con un contesto d’impiego multidimensionale è estremamente sfidante e caratterizzato da un rapido e crescente incalzare di eventi di varia natura. L’addestramento è indirizzato a tutti i comandi divisionali e specialistici della Squadra navale, ai relativi staff e a tutti gli equipaggi delle unità navali e dell’aviazione navale nonché ai fucilieri della Brigata Marina San Marco e ai tecnici e specialisti del sistema di supporto, con la partecipazione anche di alcune componenti delle forze speciali della Marina. Questa prima delle due edizioni della MA programmate per il 2023 vede infatti il pieno coinvolgimento dell’intera Squadra Navale, a cui si aggiunge, oltre al Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) anche il Corpo delle Capitanerie di Porto.
Nell’ottica dell’ormai consolidata partecipazione multinazionale hanno inoltre raccolto l’invito alla MA23-1 militari e mezzi rappresentativi di ben 23 nazioni (12 di Paesi NATO e 11 di altre nazioni Partner) ai quali si aggiunge l’altrettanto tradizionale arricchimento interforze, interistituzionale e interagenzia dato dal supporto di componenti rese disponibili da Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, nonché del personale del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile, unitamente a figure professionali provenienti da 14 atenei italiani e centri di ricerca.
Durante l’esercitazione è intervenuto, a bordo della portaerei Cavour, il Ministro della Difesa Guido Crosetto per salutare e condividere con tutto il personale i momenti salienti dell’esercitazione a connotazione marittima e multi dominio Mare Aperto 23-1.
Il Ministro ha voluto commentare la sua visita con un twitter : “Ho passato 24 ore con le donne e gli uomini della Marina Militare Italiana
@ItalianNavy.
Una nave è un’organizzazione complessa, dove ognuno deve fare il proprio lavoro bene per non pregiudicare quello di tutti gli altri.
Così si diventa una squadra, una famiglia, un equipaggio.“
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