Militari della Compagnia di Martina Franca hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” – ex art. 321 c.p.p.-, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un totale di 7 milioni e 670 mila euro, nei confronti dei titolari di tre aziende operanti nelle province di Taranto, Bari e Napoli, nel settore della distribuzione.
Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, dott.ssa Rita Romano, consegue ad una attività ispettiva, originariamente avviata nei confronti di un’azienda di Massafra e successivamente estesa alle altre due aziende, all’esito della quale è stata accertata una frode fiscale di oltre 13 milioni di euro, nonché la constatazione di ricavi sottratti a tassazione per 15 milioni di euro ed un’I.V.A. evasa per 3 milioni e 260 mila euro.
La frode accertata dalle Fiamme Gialle consisteva nella falsa fatturazione, di bibite e liquori destinati al mercato italiano, ad una fittizia società slovena, di fatto riconducibile ad una impresa del tarantino.
L’ammontare complessivo del sequestro odierno è pari al totale delle imposte evase in materia di II.DD. e I.V.A..
L’attività s’inquadra nel più ampio contesto di contrasto all’illecito fenomeno delle frodi fiscali ed in particolare di quegli operatori che con la loro condotta illecita e ingannevole non soltanto frodano il Fisco, ma alimentano la concorrenza sleale a danno di chi opera quotidianamente e con grande difficoltà nel rispetto delle norme fiscali e contributive.
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