Lo scontrino con le portate della cena consumata e, tra una pizza e un caffè, una scritta inequivocabile con amaro in bocca gratis. Un “trattamento particolare” rimarcato dal cameriere nell’ordinazione inviata al pizzaiolo con un computer palmare con una specifica per chi era in cucina: “Una pizza no pomodoro sì mozzarella, una pizza primavera e una con funghi porcini. Mi raccomando so ricchioni”. E’ quanto recapitato a metà luglio a quattro ragazzi omosessuali in una pizzeria in una località rurale di Maruggio. I quattro ragazzi hanno chiesto immediatamente spiegazioni al titolare del locale, “Ci ha chiesto scusa, anche a nome del cameriere. Poi ci ha contattato il giorno dopo – ha raccontato uno dei quattro al sito BrindisiOggi.it – confidando di aver dato il ben servito al dipendente omofobo. Ma in quel locale, comunque, non ci torneremo più”.
La notizia, riportata dal sito Brindisioggi.it, è stata diffusa solo oggi e sta facendo il giro del web.
Riportiamo l’articolo pubblicato su Brindisioggi.it
(abbiamo volutamente rimosso alcuni riferimenti identificativi del locale contenuti nell’articolo ndr)
LATIANO – ‘Cameriere, può portarci il conto per favore?’. Lo scontrino arriva sul tavolo dei quattro amici, ma con una scritta offensiva nel mezzo delle ordinazioni: “Mi raccomando so ricchioni” (vedi foto). I clienti che avevano appena consumato una cena erano omosessuali. E’ successo in una pizzeria di Maruggio, in provincia di Taranto.
SCONTRINO
Lo scontrino con la scritta offensiva
Una storia che sa dell’assurdo. Una frase discriminante scritta sulla comanda del tavolo di quattro uomini per far capire a ‘qualcuno’ che erano omosessuali. Perché? Bisognerebbe chiederlo al cameriere che ha preso le ordinazioni al tavolo dei clienti che il 29 luglio scorso sono andati a mangiare una pizza nella pizzeria che si trova nella campagna di Maruggio (Taranto), a pochi chilometri da Manduria e Campomarino, località marina.I ragazzi, uno dei quali di Latiano, hanno trascorso la serata in tranquillità e consumando la cena serenamente. Peccato però che a fine cena oltre al dolce è arrivato anche l’amaro. L’ordinazione era stata presa da uno dei camerieri con un computer palmare.
“Inizialmente non volevamo credere ai nostri occhi – ha raccontato a BrindisiOggi.it il latianese – Siamo subito andati dal proprietario del locale per chiedere spiegazioni. Lo stesso è rimasto senza parole, ci ha chiesto scusa anche a nome del cameriere. Il giorno successivo ci ha contattati per farci nuovamente le scuse e dicendoci che aveva allontanato dalla pizzeria il cameriere che aveva scritto la frase offensiva. Noi però in quel locale non ci ritorneremo più”.
Solo la settimana scorsa a Manduria, è nata un’altra grande polemica, per la decisione dei francescani che hanno negato il sagrato della chiesa di Sant’Antonio al giornalista Danilo Lupo per parlare di omosessualità nell’ambito della festa del sito d’informazione ‘La Voce di Manduria’. In quel caso, il professionista, ha tenuto comunque i suo intervento, ma per strada, su una pubblica via.
Maristella De Michele
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