In occasione del IV Novembre (giornata dell’Unità Nazionale per onorare i Caduti per la Patria) lo storico Tonino Filomena, autore di diversi libri sul Novecento maruggese (e non solo) ha voluto raccontare, sia pure brevemente, la storia del nostro Monumento ai Caduti che, a nostro avviso, ci appare meritevole di pubblicazione.
«Chi giunge per la prima volta a Maruggio non può fare a meno di accorgersi di una torre che si erge nei pressi della Piazza del Popolo in ricordo dei caduti della prima e seconda guerra mondiale. La torre è detta anche “Torre dell’Orologio” per la sua originaria funzione civica. La sua costruzione risale al 9 dicembre 1855. La preesistente torre, posta nel cuore del centro storico, aveva subito notevoli danni tanto da non garantire più il funzionamento della meridiana. Dopo venti anni (23 aprile 1875) l’amministrazione comunale dispose l’acquisto di un nuovo orologio. Fu deciso anche di dotare la “nuova” torre di due campane: una piccola (datata 1490) e l’altra acquistata per l’occasione.
Dopo la Grande Guerra, l’idea di onorare la memoria dei nostri caduti, si fece sempre più viva nella popolazione maruggese fino ad indurre il podestà Cosimo Massafra a mettere mano alla torre. Nel 1936, infatti, il “sindaco” fascista fece aggiungere lapidi e bassorilievi. La torre civica – dunque – fu trasformata in monumento ai caduti.
L’altorilievo riproduce un elmo coronato d’alloro ed un soldato ferito che, sostenendosi con una stampella, s’inchina dinanzi al giovane balilla (fascista). Il pannello bronzeo (in alto) evidenzia una scena da combattimento, sormontato dalla vittoria alata di dannunziana memoria. Ai due lati furono impressi i fasci littori (asportati nel 1946). Sulla lapide marmorea furono incisi i 44 nomi dei caduti della prima guerra mondiale (ne mancano alcuni) e lo scritto: “A – XIV/ MARUGGIO/ AI SUOI EROI CADUTI/ QUESTA TORRE CONSACRA/ 1915-1918/ RISORGENDO NELLA MORTE/ EPICAMENTE COMPOSERO LA VITA/ MARUGGIO/ MARTELLA NEL MARMO/ L’ULTIMA STROFE DEL SANTO ANELITO/ CHE LI RESE IMMORTALI”.
Nel 1969 il sindaco dispose la messa in opera di un’altra pietra sepolcrale su cui furono scolpiti i nomi dei 31 caduti e dispersi nella seconda guerra mondiale (anche qui mancano i nomi di due caduti) e lo scritto: “ALTA UNICA LUCE / NELLE CALIGINI DELLA GUERRA 1940-45/ SI ACCESSERO LE FIAMME/ OLOCAUSTO DEI NATI D’ITALIA/ MARUGGIO/ AUSPICE/ LA CIVICA AMMINISTRAZIONE/ PER ESALTARE ED ONORARE/ I SUOI CADUTI/ QUI NE CONSACRA E CUSTODISCE IL RICORDO/ GIUGNO 1969”. A corredo del monumento furono poste anche due granate (naturalmente disinnescate) modello 32 ed un cannone della prima guerra».
Tonino Filomena
Ogni anno, fin dal lontano 1926, i soci dell’Associazione Combattenti e Reduci di Maruggio rendono onore ai Nostri Caduti con una sommessa e commovente cerimonia il cui invito, rivolto alla comunità maruggese, è qui di seguito riportato.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione di Maruggio (Taranto)
AI CITTADINI DI MARUGGIO
Gli ex combattenti e reduci delle seconda guerra mondiale (1940-1945), figli dei soldati della Grande Guerra (1915-1918), vogliono ricordare, con la preziosa collaborazione dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia – Sezione di Maruggio, il sacrificio dei loro padri, che onorarono la Patria, attraverso il programma di seguito indicato.
Ore 9,30: Alzabandiera al monumento ai Caduti.
Ore 16,30: raduno dei partecipanti in largo Umberto I.
Ore 16.45: corteo con le Autorità civili e militari dal Municipio alla Chiesa Madre.
Ore 17.00: celebrazione della Santa Messa.
Ore 17.45: deposizione della corona al monumento ai Caduti.
Seguirà l’esibizione della banda musicale.
La Vostra presenza è particolarmente gradita.
Maruggio, 2 Novembre 2013
Il Presidente A.N.C.R.
Cav. Giovanni Filomena, ex combattente Primo Aviere
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