MARUGGIO— Incendi ripetuti stanno devastando un’area boschiva a Maruggio, dove in tre giorni le fiamme hanno già distrutto venti ettari di vegetazione. La località colpita è quella di «Sferracavalli» , dove anche ieri la Protezione civile regionale ha inviato tre velivoli fire boss a supporto delle squadre di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello stato, Arif e volontari. I focolai, presumibilmente di origine dolosa, interessano diversi punti del bosco. Il bosco si estende per diversi ettari e raggiunge la periferia della cittadina del versante orientale dove le colonne di fumo lambiscono le prime case dell’abitato. Non si registrano danni alle case o alle persone. Intere squadre dei volontari coadiuvano le forze preposte allo scopo che stanno lavorando quasi ininterrottamente da domenica mattina. I velivoli antincendio hanno scaricato sulle fiamme decine di tonnellate di schiuma ritardante. Svuotate le scorte, i fire boss hanno fatto rotta nelle vicine località balneari di Campomarino e San Pietro in Bevagna caricando la pancia di acqua marina svuotandola sui numerosi focolai. Alle operazioni hanno preso parte anche i carabinieri e la polizia municipale di Maruggio che hanno assicurato la regolarità del traffico lungo la provinciale per Manduria dove per alcuni tratti la visibilità era ridotta per la presenza della schiuma lanciata sui limiti della carreggiata. La sala operativa della Protezione civile regionale ha gestito contemporaneamente altri interventi aerei in zone diverse della regione, interessate da incendi di dimensioni contenute ma difficili da raggiungere per le squadre operanti a terra. Le temperature alte che attraversano tutta la regione non hanno facilitato le operazioni di spegnimento. N. D.
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