Maruggio – Sembra ieri quando, nei pressi di Piazza del Popolo, uno striscione recitava: “Siamo in Eccellenza”.
Uno striscione che rendeva orgogliosi gli sportivi maruggesi, sia coloro i quali sostenevano la squadra ogni domenica in casa e in trasferta, sia quelli che invece, per un motivo o per l’altro, preferivano informarsi postumo sulle imprese e le sconfitte della compagine del proprio paese.
In molti ricorderanno lo straordinario salto dalla Promozione all’Eccellenza pugliese, che molti hanno etichettato come un vero e proprio miracolo sportivo.
Calcare i campi del Manfredonia e del Martina, del Bisceglie piuttosto che del Gallipoli, era motivo di insolito vanto per un paese che conta più di cinquemila anime.
E’ nella memoria di molti di noi la cornice di pubblico presente soprattutto in occasione delle partite con le “grandi”, le squadre blasonate che facevano rabbrividire solo alla lettura del loro nome e del loro organico, emblemi della mentalità vincente.
Dall’Eccellenza si passò in breve tempo alla Promozione (discesa se vogliamo prevedibile visto il carico economico che richiedeva una serie così forte), poi alla Prima Categoria.
E ora? Ora nulla più. Il titolo sportivo dell’A.S.D. Maruggio Calcio è stato ceduto al Palagianello.
Un tramonto prematuro che molti non riescono ad accettare, soprattutto quelli che vedevano nella squadra gialloblu un motivo di unione e di svago.
Un “The end” arrivato forse troppo presto che ognuno, come è ovvio, può attribuire a cause differenti, ma una cosa è certa: non c’è niente di meno vuoto di uno stadio vuoto.
Danilo Chiego
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