Continua l’attività di repressione del fenomeno del “caporalato”, del lavoro nero e/o irregolare, soprattutto nel settore agricolo, da parte della Task Force istituita dal Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, composta dai militari dall’Aliquota Operativa della Compagnia CC di Castellaneta (TA), del Nucleo Ispettorato del Lavoro CC di Taranto e delle Stazioni Carabinieri Ginosa (Ta), Ta-Talsano (Ta) e Crispiano (Ta). I predetti, con la collaborazione dei militari della Stazione di Torricella (Ta) hanno arrestato, nella flagranza dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, un 47enne di Sava (Ta), un 40enne marocchino domiciliato a Maruggio (Ta), un 24enne rumeno domiciliato a Sava (Ta) in quanto, rivestendo il ruolo di “caporali”, venivano rintracciati all’interno di terreni agricoli in località Salete, agro del comune di Maruggio (Ta), ove impiegavano numerosi lavoratori nella raccolta delle angurie violando in maniera sistematica la normativa contrattuale, di salute e sicurezza sul lavoro.
Nel corso degli accertamenti emergevano inoltre le condizioni di sfruttamento a cui i lavoratori erano sottoposti, con retribuzioni nettamente al disotto dei livelli contrattuali previsti. Nell’ambito della medesima attività è stato inoltre denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica del capoluogo jonico, un 42enne di Taurianova (Rc), quale conduttore dei terreni, oggetto del controllo. Al medesimo sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per oltre 85.000 euro ed ammende per oltre 35.000 euro, nonché la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti agli arresti domiciliari.
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