MARUGGIO – A distanza di due anni circa siamo di nuovo al punto di partenza! Gli scali di alaggio del territorio maruggese sono chiusi e gli appassionati del mare non possono scendere con le loro imbarcazioni.
I diportisti jonici non ci stanno più e organizzano una manifestazione di protesta simbolica per chiedere risposte e tempi certi!
Prima i sequestro dello scivolo della ex tonnara di torre ovo, poi la chiusura con guardrail e massi dell’accesso a mare della stessa area, nuovamente il sequestro dello scivolo del porto di Campomarno.
“Chiediamo che gli impegni vengano rispettati e che i nostri diritti non siano lesi – commentano i rappresentanti del comitato promotore – paghiamo le tasse, la dotazione di bordo obbligatoria per legge, la manutenzione periodica delle imbarcazioni (alimentando anche l’economia locale), ma sono due anni che il comune di Maruggio ha impegnato i soldi per il ripristino dello stato dei luoghi, ma ad oggi nulla è cambiato, nel frattempo il mare ha consumato tutto il cemento che ignoti a suo tempo gettarono per ripianare lo scivolo, dunque di fatto chiediamo alla Capitaneria di Porto di fare richiesta di dissequestro e permettere a noi di tornare a praticare il nostro sport”
“Per il porto di Campomarino pare che tante sano le stranezze, non ultimo il rinvio dei lavori di dragaggio, attesi da anni, che per la salvaguardia del periodo turistico sono stati riprogrammati per settembre 2014, cosa ad oggi mai avvenuta!, riferiscono i diportisti”
Pare che tante siano le adesioni per Sabato 17 alle ore 9 dove, nei pressi della zona industriale di Maruggio, si raduneranno tutti i diportisti con le loro auto e i loro carrelli con barca agganciata, in segno di protesta. Si atraverserà tutto il centro cittadino di Maruggio per poi recarsi verso il Porto di Campomarino, dove sarà un incontro con tutti per spiegare la situazione.
L’ INVITO è rivolto a TUTTI, nessuno escluso, “siamo pronti a tutto pur di gridare a tutta l’Italia che i diportisti non sono dei “delinquenti” ,come qualcuno cerca di far passare come messaggio, è tempo di dimostrare davvero chi tiene alla valorizzazione delle coste con azioni concrete e chi invece piace solo parlare – concludono i Diportisti Jonici”
Comunicato stampa Diportisti Jonici
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